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Minnesota-Toronto 100-111
I Raptors non vogliono smettere di stupire. Proprio quando gli infortuni di Andrea Bargnani e Jorge Garbajosa sembravano potessero far scivolare Toronto in classifica e privarla del vantaggio del fattore campo nel primo turno della postseason, la squadra canadese ha cambiato passo e con il bel successo conquistato a Minneapolis adesso può addirittura covare ambizioni di secondo posto. I Bulls e i Cavs, appaiati in seconda posizione nella Eastern Conference, sono, infatti, lontani una sola gara. Contro i Timberwolves la squadra di Sam Mitchell, probabilmente il tecnico favorito nella corsa al premio di “coach of the year”, tira fuori il carattere nelle battute finali e riesce a recuperare un passivo di nove punti nell’ultimo quarto. Anthony Parker realizza 13 dei suoi 24 punti proprio nella frazione conclusiva e Toronto, che riceve una produzione di tutto rispetto anche da Jose Calderon, mette sette giocatori a referto in doppia cifra.
Minnesota: Davis 28 (5/9, 4/8), Garnett, Smith 17. Rimbalzi: Garnett 10. Assist: Davis 8.
Toronto: Parker 24 (3/4, 5/13), Ford 17, Bosh 16. Rimbalzi: Bosh 13. Assist: Ford 10.



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Toronto, vittoria poco Magica

Ancora senza Bargnani (influenza), i Raptors battono di misura Detroit in una gara avara di punti (87-84), grazie ad un ottimo Humpries. Per il Mago romano rientro previsto nel back to back di martedì e mercoledì

TORONTO (Canada), 14 aprile 2007 - I Toronto Raptors hanno battuto anche i Detroit Pistons portando il bilancio di vittorie a 6-1 nel mese di aprile e quello totale a 46-33. Ancora assente Andrea Bargnani, rimasto a casa a curarsi dopo l’attacco influenzale che l’ha colpito a metà settimana costringendolo a saltare la dodicesima gara consecutiva. La prossima partita di Toronto è in programma domenica sera all’Air Canada Centre contro i Chicago Bulls, ma lo scenario più probabile a questo punto è che Bargnani sarà finalmente a disposizione di Sam Mitchell nel back to back di martedì e mercoledì che vede i Raptors impegnati a Detroit e poi in casa contro Philadelphia nell’ultima partita della regular season.
CHE FATICA IN ATTACCO - Le triple del Mago sono mancate a Toronto in un incontro in cui i Dinos hanno tenuto cattive percentuali al tiro e faticato ad attaccare la difesa a zona dei Pistons. Dettaglio che Flip Saunders terrà a mente se le due squadre dovessero trovarsi di fronte nei playoff: "Spero che ci ritroveremo nelle finali di Conference" ha ammesso il coach di Detroit dopo la sconfitta irrilevante per i Pistons al comando della Eastern Conference e favoriti numero uno a Est. I Raptors, in svantaggio di undici punti all’inizio dell’ultimo quarto, hanno rimontato e portato a casa la vittoria quando gli ospiti (che hanno tenuto a riposo Chauncey Billups) hanno mandato in campo le riserve rimaste in campo fino al termine. Per i Raptors hanno fatto gli straordinari Bosh (42 minuti giocati) e Parker (46), mentre per i Pistons i titolari Hamilton, Prince, Wallace e Webber sono stati utilizzati meno di 30’.
HUMPRIES DETERMINANTE - In una partita dal punteggio basso (87-84), la nota positiva per Toronto è stata la prova di Kris Humphries, le cui 3 stoppate e i 18 rimbalzi sono risultati determinanti per il risultato finale. Nell’ultimo minuto, ha pensato TJ Ford a risolvere l’incontro con un decisivo recupero dopo un errore al tiro di Bosh e con un canestro acrobatico in entrata seguito da un tiro libero realizzato.
Toronto: Parker 21 punti, Bosh 18, Ford e Graham 13. Assist: Ford 10. Rimbalzi: Humphries 18.
Detroit: Hamilton 24 punti, Delfino 11, McDyess 10. Assist: Murray 6. Rimbalzi: McDyess 7.
Adriana Galimberti




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Toronto infila la sesta

I Raptors superano 107-105 i New York Knicks cogliendo il sesto successo consecutivo: conquistato il terzo posto nella Eastern Conference che vale il vantaggio del campo nel primo turno dei playoff contro Washington o New Jersey

TORONTO, 16 aprile 2007 - Grazie alla sesta vittoria consecutiva i Toronto Raptors conquistano il terzo posto nella Eastern Conference e si assicurano il vantaggio del campo nel primo turno dei playoff che li vedrà opposti alla sesta squadra classificata, ovvero Washington o New Jersey.
VITTORIA SOFFERTA - Al termine della sfida contro i New York Knicks, il tabellone (107-105) indica una vittoria sofferta per Toronto che parte bene con un primo quarto positivo con Anthony Parker in evidenza e già 10 punti al suo attivo. La formazione canadese si arena nel secondo e subisce un parziale di 16-0 in favore dei Knicks che spinti da Francis e Curry e dal predominio sotto i tabelloni si porta fino a + 12 e va al riposo avanti di 9 punti (50-59). È un episodio in avvio del terzo periodo di gioco a cambiare il volto alla gara: TJ Ford commette il terzo e il quarto fallo in 30 secondi, costringendo Mitchell al cambio con Calderon. Con il play spagnolo in campo i Raptors ritrovano grinta e concretezza. La difesa sale e i palloni recuperati si trasformano in facili conclusioni in contropiede. Calderon approfitta dei varchi nella difesa di New York per segnare in entrata, mentre Bosh marcato duramente da Malik Rose e compagni non si perde d’animo e finisce in crescendo.
SQUADRA MATURA - L’All Star dei Raptors resta in campo per tutta la durata dell’incontro e dà un contributo sostanziale al successo finale. I Knicks si affidano a Curry il cui strapotere fisico prevale sui lunghi di Toronto, ma la squadra è troppo nervosa. Soprattutto Steve Francis e Nate Robinson passano la maggior parte del tempo a lamentarsi per l’arbitraggio. Malgrado ciò la squadra di Isiah Thomas conserva un punto di vantaggio all’inizio dell’ultimo quarto. Ma i Raptors sfruttano la maggiore maturità e approfittano delle lacune mentali dei Knicks. Con Calderon a suonare la carica in difesa (4 palle recuperate per lo spagnolo) e a dettare il ritmo in attacco, con Joey Graham in serata di vena e i tiri liberi convertiti da Chris Bosh (11/12) Toronto non si lascia sfuggire l’occasione di ottenere la vittoria numero 47 della stagione, che eguaglia il primato del campionato 2001/02.
DISTRAZIONE - A 3.4” dalla sirena con il punteggio sul 104-103 una clamorosa distrazione dei Knicks sulla rimessa di Toronto lascia libero Graham che va a canestro e segna subendo fallo. Il suo gioco da tre punti sancisce la vittoria finale per Toronto. I Raptors hanno altre due partite da giocare prima dei playoff. Andrea Bargnani, messo ko dall’influenza quando il recupero dall’appendectomia era in fase conclusiva, sta migliorando ma salterà la trasferta di martedì a Detroit. Resterà a Toronto ad allenarsi nella speranza che sia pronto per la sfida contro i Sixers di mercoledì sera.
Toronto: Bosh 23 punti, Graham e Parker 19, Calderon 18, Humphries 12. Rimbalzi: Bosh 8. Assist: Bosh 7.
New York: Curry 30 punti, Francis 28, Rose 18. Rimbalzi: Curry, Francis e Collins 8. Assist: Collins 11.



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Contro Detroit Toronto fa presenza
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I Raptors, senza Bosh, Parker e Bargnani, perdono 100-84. Il Mago resta a casa ad allenarsi: "Non sono in forma, non so quando potrò rientrare e soprattutto non so quando potrò essere al massimo”

NEW YORK, 18 aprile 2007 - Andrea Bargnani non rientra nemmeno a Detroit. Il giocatore italiano non accompagna la squadra nella trasferta in Michigan, ma rimane a Toronto a lavorare sulla sua condizione fisica. Andrea, infatti, assente dai campi, a causa dell’operazione di appendice prima e di una sinusite poi, dallo scorso 18 marzo, sembra lontano dalla condizione migliore.
FERMO DA UN MESE - “Non sono in forma – ammette l’azzurro – sinceramente non so quando potrò rientrare e soprattutto non so quando potrò essere al massimo”. Il tecnico Sam Mitchell non vuole forzare i tempi anche perché questo finale di regular season ha perso di significato quando i Raptors si sono assicurati la terza posizione nella Eastern Conference. “La condizione fisica di Andrea – commenta Mitchell – è quella di un cestista che non gioca da quattro settimane. In questo momento si sta sottoponendo a duri allenamenti, se mercoledì se la sentirà di giocare contro Philadelphia allora magari lo schiererò per qualche minuto”.
LA PARTITA - A Detroit i Raptors peraltro fanno solo presenza. Mitchell, infatti, decide di rinunciare a Chris Bosh e ad Anthony Parker e lascia TJ Ford sul parquet solo 16’. La partita così sfugge subito di mano a Toronto. Detroit, infatti, con i titolari in campo nel primo tempo fa subito il vuoto e al riposo e’ avanti 61-37. La ripresa viene giocata senza grande intensità da entrambe le squadre e alla fine i padroni di casa vincono 100-84. Sam Mitchell però deve rammaricarsi per l’infortunio al ginocchio destro subito proprio nel finale del match da Morris Peterson. Il giocatore di Toronto comunque alla fine tranquillizza tutti. “Mi sono spaventato – confessa MoPe –, ma adesso sono più tranquillo, non credo si tratti di nulla di grave e penso che per l’inizio della postseason sarò di nuovo disponibile”.
URRA' SLOKAR - L’assenza di tanti titolari regala un minutaggio insperato all’ex Benetton Uros Slokar che ripaga la fiducia dello staff tecnico di Toronto disputando una signora partita. Lo sloveno, infatti, fa grandi cose in attacco e alla fine mette a referto 18 punti in 30’ sul parquet. “E’ dall’inizio dell’anno che aspetto una possibilità per dimostrare al tecnico di poter essere utile alla squadra – dice un raggiante Slokar al termine del match - sono molto soddisfatto di come ho giocato stasera”.
Detroit: Murray 16 (4/6, 2/3). Rimbalzi: Johnson, McDyess, Wallace 6. Assist: Hunter 11, Billups 10.
Toronto: Slokar 18 (6/9, 1/1). Rimbalzi: Peterson 13. Assist: Martin 8.
Simone Sandri



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19/04/2007 20:24
 
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Il ritorno del Mago

Toronto perde con i Sixers, ma ritrova il suo rookie a pochi giorni dai playoff. Per Bargnani, accompagnato dall'ovazione del pubblico, 17 punti e 5 rimbalzi. "Sono felice, ora devo ritrovare la forma"

TORONTO, 19 aprile 2007 - Dopo la sconfitta per 119-122 contro i Sixers (partita insignificante per Toronto che ha già la testa ai playoff) la nota positiva è stato il ritorno sul campo di gioco di Andrea Bargnani, fermo dal 18 marzo, data della sua ultima apparizione con la maglia dei Raptors nella trasferta di New York. Il Mago ha giocato 27 minuti e, malgrado il comprensibile fiato corto e le gambe molli dovuti alla scarsa condizione fisica, non ha deluso soprattutto in attacco dove ha fatto vedere le cose migliori.
IN RITMO- Accompagnato dall’ovazione del pubblico, Bargnani ha fatto il suo ingresso sul parquet a 3'35 dalla fine del primo quarto, nel quale ha avuto due occasioni al tiro da sotto: la prima terminata con un libero segnato e la seconda con una stoppata da parte di Joe Smith. Nel corso della gara, il Mago è stato cercato molto dai compagni e ha preso spesso l’iniziativa. Poco preciso da tre punti (1/5), Bargnani ha avuto più successo con i tiri dalla media e i movimenti vicino a canestro, che gli hanno procurato otto tiri dalla lunetta. Le giocate più belle sono state una schiacciata nel secondo quarto dopo un rimbalzo offensivo (il suo primo canestro in azione) e un’entrata conclusa con uno spettacolare assist per Kris Humphries nell’ultimo quarto.
IL RECUPERO- Bargnani è apparso in affanno verso la fine della gara, ma evidentemente il desiderio di riassaporare l’atmosfera in campo ha prevalso sulla stanchezza. Il Mago era d’accordo con il coach che avrebbe giocato il più possibile e che gli avrebbe comunicato quando fosse giunto il momento della sostituzione: "Ho cercato di rimanere in campo un po' di più – ha detto Bargnani - anche perché mi stavo divertendo. Sono contentissimo di essere tornato dopo un mese praticamente sempre a letto". Il fatto di avere disputato almeno una partita proprio alla vigilia dei playoff non ha un grande significato per "Big Rook" che ora è concentrato a recuperare la forma più in fretta possibile: "Una partita o nessuna non cambia niente. Devo solo tornare in forma e in ritmo per i miei compagni. Ho fatto parecchi errori, soprattutto in difesa. Non ho tirato bene da tre perché non avevo le gambe". L'ideale per Bargnani sarebbe disputare Gara 1 del primo turno di playoff (contro New Jersey) nella giornata di domenica per avere un giorno in più di allenamento: "Meglio domenica", conferma l’atleta romano.
VERSO I NETS- Coach Mitchell ha dichiarato di voler concentrare il lavoro in palestra sui meccanismi difensivi in questi pochi giorni che separano i Raptors dalla post-season, soprattutto dopo la prova non certo esaltante della squadra nella sfida contro i Sixers, trascinati alla vittoria dalla prestazione mostruosa della guardia Willie Green, autore di 37 punti con 5 triple. Migliore in campo tra le file di Toronto l’ultimo arrivato Luke Jackson. I Sixers, pur privi di Iguodala, hanno combattutto ad armi pari in una partita equilibrata e divertente meritando il successo finale, ma se Toronto vuole puntare in alto la difesa è da rivedere.

Toronto: Andrea Bargnani 17 punti (4/7 da due, 1/5 da tre, 6/8 t/l), 5 rimbalzi, 2 assist, 3 falli, 1 palla recuperata, 1 persa e 1 stoppata; Jackson 30 punti, Bosh 23, Ford 15, Parker 14. Rimbalzi: Bosh 9. Assist Ford 10.
Philadelphia: Green 37 punti, Miller 29, Smith 26. Rimbalzi Smith 11. Assist Miller 8.
Adriana Galimberti



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20/04/2007 16:26
 
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Toronto (3)-New Jersey (6)
Andrea Bargnani arriva, nel suo anno da rookie, alla postseason con la terza posizione nella conference. Succede davvero raramente a una prima scelta assoluta. Merito soprattutto del lavoro di Bryan Colangelo capace di assemblare, pescando soprattutto nel mercato europeo, una compagine che ha sorpreso tutti gli addetti ai lavori nella Nba. Dopo un’eccellente seconda parte di stagione Andrea ha dovuto pagare dazio all’appendicite ma il suo rientro mercoledì contro Philadelphia è stato incoraggiante. La forma migliore però è ancora lontana per l’ex giocatore di Treviso. Toronto non potrà contare sull’infortunato Jorge Garbajosa ma sa che Chris Bosh è in grado di mettere in grande difficoltà i lunghi di New Jersey. I Nets però arrivano alla postseason con una ritrovata fiducia nei propri mezzi. Vince Carter sta attraversando un buon momento e contro la sua ex squadra avrà motivazioni particolari. Lawrence Frank ha finalmente trovato il giusto assetto, merito anche della sorprendete produzione di due giocatori come Mikki Moore e l’ex Benetton Bostjan Nachbar dai quali lo staff tecnico a inizio stagione non si aspettava molto. L’esperienza nei playoff di Jason Kidd e compagni alla fine potrebbe fare la differenza.

Regular Season (2-2):
New Jersey-Toronto 102-92
Toronto-New Jersey 90-78
New Jersey-Toronto 101-86
Toronto-New Jersey 120-109

Leader Statistici
Punti: Bosh 22.6 (Toronto), Carter 25.2 (New Jersey)
Rimbalzi: Bosh 10.7 (Toronto), Kidd 8.2 (New Jersey)
Assist: Ford 7.9 (Toronto), Kidd 9.2 (New Jersey)

Playoff:
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Il Mago e Toronto: spariti

Toronto perde in casa 91-96 gara 1 di playoff contro New Jersey. Bargnani, ancora non al meglio, stecca, Jefferson e Kidd trascinano i Nets

TORONTO (Canada), 21 aprile 2007 - I New Jersey Nets si aggiudicano gara 1 con il punteggio di 91-96 al termine di un confronto ricco di emozioni. Ci sono voluti nervi saldi, un pizzico di fortuna e la maggiore esperienza dei Nets per decidere le sorti di un incontro intenso e combattuto come ci si aspetta in tempo di playoff.
PRIMO TEMPO - L’inizio è promettente con entrambe le squadre a segno a ripetizione. Dopo due falli prematuri di Chris Bosh arriva il momento di Andrea Bargnani che entra a metà del primo quarto e in sei minuti commette una dubbia infrazione di passi, un fallo e si fa stoppare da Carter un tentativo di tiro da tre. Jason Kidd concede troppo a TJ Ford che segna 14 punti, ma è un'arma a doppio taglio per Toronto per le sue continue forzature. Un parziale di 9-2 per i Nets dà il vantaggio agli ospiti (18-21). Nel secondo quarto una tripla di Carter porta New Jersey a + 6 e il Mago risponde con il suo primo canestro prima di tornare in panchina. Quando Bosh ritorna sul parquet Toronto è in palese difficoltà e i Nets sono in pieno controllo della gara grazie a un difesa efficace con alternanza di zona e uomo. I Raptors invece non oppongono resistenza in mezzo all’area e lasciano via libera a Jefferson e compagni. Prima dell’intervallo Toronto reagisce e con una tripla di Dixon si riporta sotto. C’è di nuovo spazio per Bargnani, che gioca un paio di minuti prima dell’intervallo, ma non riesce a entrare in partita. Prima si fa strappare il pallone dalle mani, poi subisce la difesa fisica di Wright tirando fuori equilibrio e infine commette il suo secondo fallo che manda in lunetta Moore. Alla fine del primo tempo i Nets sono ancora in controllo (41-51) e possono permettersi di avere Carter con solo 7 punti all’attivo perché Richard Jefferson approfitta al massimo della libertà di cui gode, Kidd ha 11 assist e le riserve fanno la loro parte.
DOPO L'INTERVALLO - Nel terzo quarto succede l’imprevisto: due falli consecutivi di Vince Carter costringono coach Frank a sostituirlo con 4 falli a carico e il momento coincide con la rimonta di Toronto che grazie a Bosh si riporta a meno uno per poi subire un altro mini parziale. La gara si imbruttisce, e le percentuali scendono. A metà quarto si rivede Bargnani che va ad affiancare Bosh e si occupa della marcatura di Moore. Il Mago si procura due tiri liberi con un tiro da sotto e ne realizza uno, ma Jason Kidd, sistematicamente sfidato al tiro, dopo lo 0/5 iniziale dall’arco infila la tripla del 57-68 che sembra segnare la svolta della gara in favore dei Nets. Il vantaggio degli ospiti si allarga a 15 punti malgrado le triple di Anthony Parker. Nell’ultimo quarto Carter continua a litigare con il canestro e Toronto riapre l’incontro con 9 punti consecutivi (77-81). Il clima all’interno dell’ACC interamente colorato di rosso diventa incandescente. Il cuore di Calderon fa sperare Toronto, ma una tripla di Nachbar dall’angolo su assist di Carter si rivela fondamentale per New Jersey (83-87). Nachbar si ripete con 2/2 dalla lunetta, Carter segna in penetrazione, ma Bosh reagisce con un gioco da tre punti (canestro e libero aggiuntivo). Nell’ultimo minuto Jefferson sbaglia da tre, Bosh sbaglia un tiro difficile e dopo l’errore da tre di Kidd c’è un rimbalzo offensivo di Moore a 15.3 dalla fine. Moore è preciso dalla lunetta (88-94), ma Parker con una tripla prolunga la sfida. È sufficiente fare 1/2 nei liberi a Carter per centrare una vittoria importante.
Toronto: Bosh 22 punti, Ford 21, Parker 18. Rimbalzi: Nesterovic 10. Assist: Calderon 8. Bargnani 3 punti (1/2 da due, 0/2 da tre e 1/2t.l.), 2 rimbalzi, 1 assist, 2 perse e 2 falli in 16 minuti.
New Jersey: Jefferson 28 punti, Carter e Nachbar 16. Rimbalz:i Kidd10. Assist: Kidd 15.
Adriana Galimberti



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Il Mago cresce, Toronto 1-1

Bargnani segna 3 punti e cattura 3 rimbalzi, ma è più tonico rispetto a gara 1. Così come i Raptors, che trascinati da Parker, pareggiano i conti della serie con i New Jersey Nets, battuti 89-83

TORONTO (Canada), 25 aprile 2007 - Dopo la sconfitta di Gara 1, l’unica cosa che importava a Toronto era di vincere Gara 2 a ogni costo, e dopo una battaglia durata 48 minuti i Raptors hanno centrato l’obiettivo di portarsi 1-1 nella serie contro New Jersey. Sotto di un punto (83-84) a 46.6 secondi dalla fine dopo una tripla di Jefferson, i ragazzi del "coach of the Year" Sam Mitchell (premiato dal commisario David Stern prima della gara) hanno vinto la partita dalla lunetta da dove sono scaturiti i sette punti del minuto finale grazie al 4/4 di Ford e al 3/4 di Parker. I Nets hanno fallito con Nachbar e Carter due ottime possibilità da dietro l’arco e la gara si è conclusa con il risultato di 89-83 in favore dei padroni di casa.
PRESSIONE La posta in palio era altissima, e nel primo quarto la tensione ha giocato un brutto scherzo al gioco offensivo di Toronto che però al contrario della gara precedente è riuscita a pareggiare l’intensità in difesa. I Raptors hanno concesso a New Jersey solo 12 punti nella prima frazione (record negativo nelle gare di playoff per i Nets) segnandone 14. Le difese predominano sull’attacco, e il punteggio a metà gara vede i Nets in vantaggio 36-33. Toronto gioca con grande determinazione e più attenzione, limita le palle perse e torna in difesa rapidamente con il risultato di concedere a New Jersey solo 7 punti in contropiede. Anthony Parker è immenso sia in attacco che in difesa e vince il confronto diretto con Vince Carter che incappa in un’altra serata no al tiro. Coach Mitchell dà fiducia a Peterson al posto del fantasma Graham, mentre New Jersey nel primo tempo deve fare i conti con uno spento Jefferson, tenuto a zero punti, e si aggrappa alle triple di Nachbar e Kidd.
BARGNANI Coach Mitchell concede qualche minuto in più di gioco anche ad Andrea Bargnani, che segna 3 punti dalla lunetta ma nessuno dal campo. Il Mago è sfortunato allo scadere del terzo quarto quando infila la retina con un bel canestro che viene convalidato in un primo momento e poi annullato dagli arbitri perché arrivato dopo la sirena. Negli 8 minuti di gioco del secondo quarto Bargnani viene stoppato alla prima penetrazione, poi è scaraventato fuori dal campo da uno spintone di Carter ignorato dagli arbitri mentre i due lottano per una palla vagante. Ma non c’è tempo per scoraggiarsi. Bargnani costringe al fallo Boone e poi Carter. La prima volta fa 2/2 dalla lunetta e porta avanti Toronto (20-18) in uno dei numerosi cambi di fronte (le due squadre si alternano al comando ben 18 volte nel corso della partita). Successivamente l’azzurro sbaglia un libero su due. In difesa si ritrova a marcare Nachbar, che gli piazza una tripla in faccia e prima dell’intervallo gli va via sul fondo e conclude in schiacciata. Il Mago rientra in campo a 1’50 dalla fine del terzo in cui commette un errore da tre.
VOLATA FINALE Toronto è sotto di 5 punti dopo tre quarti di gara, ma all’inizio dell’ultimo quarto piazza un parziale importante di 10-0 e si ritrova di nuovo avanti (68-63). L’atmosfera all’interno dell’ACC è incandescente e dà una grande spinta emotiva a Calderon e compagni che dimenticano la pressione e si stringono intorno a Parker e Bosh, autore di 11 punti (4/5) nell’ultimo periodo frutto della determinazione con cui attacca il canestro. Per Bargnani c’è la soddisfazione di essere in campo per i primi 8’23 dell’ultimo quarto e anche se sbaglia l’unico tentativo da tre, cattura 3 rimbalzi e soprattutto appare più energico rispetto a sabato scorso e non più intimorito e insicuro in un clima di grande agonismo e gioco fisico che sarà la costante per tutta la serie.
Toronto: Parker 26 punti, Bosh 25, Ford 13. Rimbalzi: Bosh 13. Assist: Ford 6. Andrea Bargnani 3 punti (0/2 da due, 0/2 da tre e 3/4 t.l.), 3 rimbalzi in 18’25 di gioco.
New Jersey: Carter 19 punti, Nachbar 17, Kidd 14, Jefferson 13. Rimbalzi: Carter e Kidd 11. Assist: Kidd 7.



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dopo Gara 1 ero alquanto preoccupata... [SM=g27994]
[SM=x988161] [SM=x988161] [SM=x988161] Bargnani e i Toronto Raptors!!
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Sprazzi di vero Bargnani
Ma ai Raptors non bastano

Playoff, gara-3: contro i Nets il Mago, impiegato col contagocce, riesce a piazzare qualche colpo. Kidd, in dubbio fino all'ultimo forse per pretattica, fa la differenza. Finisce 102-89 per New Jersey che si porta sul 2-1

NEW YORK, 28 Aprile 2007 - E pensare che alla vigilia Jason Kidd era in dubbio a causa di un problema al ginocchio sinistro. Forse i Nets volevano solo fare pretattica sbandierando l’infortunio del loro playmaker, di sicuro quello visto sul parquet della Continental Arena non era un giocatore limitato da un infortunio. Kidd, infatti, gioca alla grande, mette a referto una tripla doppia e trascina i Nets a un comodo successo in gara-3 (102-89 il punteggio, serie 2-1 per i Nets) contro i Raptors di Andrea Bargnani.
GARA A SENSO UNICO - Una partita a senso unico che viene subito incanalata dal 9-0 con il quale New Jersey apre la gara. I Nets continuano a spingere e grazie alle penetrazioni di Carter vanno avanti 24-11 (con 13 punti dell’ex di Toronto) prendendo decisamente in mano le redini del match. La reazione di Toronto è praticamente inesistente. Chris Bosh non è in grande serata, TJ Ford cerca troppo spesso la soluzione personale, l’unico a salvarsi nel primo tempo è Josè Calderon che va al riposo con 10 punti a referto (5/5 dal campo). Andrea Bargnani gioca 9' nei primi due quarti, ma non riesce a lasciare il segno. Un canestro da sotto e una bella stoppata sono gli highlight del primo tempo dell’ex Benetton che in difesa, come tutti i suoi compagni, soffre la buona vena dei Nets. La squadra di casa così va negli spogliatoi avanti 58-39 e nel terzo quarto riesce anche ad aumentare il proprio vantaggio arrivando al +21. Carter è immarcabile e la regìa di Kidd (16 punti, 16 rimbalzi, 19 assist e tre recuperi le incredibili statistiche del playmaker di New Jersey), è da manuale così i Nets possono inserire il pilota automatico.
ORGOGLIO RAPTORS - Ma all’inizio dell’ultimo quarto gli ospiti tirano fuori l’orgoglio. La tripla di Andrea Bargnani a 10’52’’ dalla fine del match riporta la squadra canadese a –8 (79-71). I Raptors però tornano in partita soltanto per pochi minuti. Cinque punti consecutivi di Carter e un canestro del solito Kidd rimettono New Jersey a distanza di sicurezza. L’azzurro trova un altro canestro con un pregevole movimento ma ormai è troppo tardi. Toronto non ci crede più e Richard Jefferson, Kidd e Carter si prendono gli applausi del pubblico di casa producendo canestri spettacolari.
Adesso per Toronto si fa dura. I Nets, infatti, stanno giocando la loro miglior pallacanestro della stagione e quando ricevono 37 punti da Vince Carter e 19 assist da Jason Kidd diventano praticamente imbattibili. I Raptors ora hanno disperatamente bisogno di un successo in gara-4, in programma domenica. Tornare a Toronto sotto 1-3 contro questi Nets, infatti, è troppo pericoloso.
New Jersey: Carter 37 (13/19, 2/4), Jefferson 18, Kidd 16. Rimbalzi: Kidd 16. Assist: Kidd 19.
Toronto: Ford 27 (9/19, 2/3). Rimbalzi: Bosh 11. Assist: Ford 8. Bargnani 9 punti in 25'
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Bargnani cresce ma i Nets volano

L’ex Benetton parte in quintetto e alla fine risulta il migliore tra i suoi, ma Toronto esce sconfitto dalla Continental Arena ed ora New Jersey conduce 3-1 la serie

NEW YORK, 30 aprile 2007 - La buona notizia è che Andrea Bargnani sta ritrovando la forma migliore, la cattiva è che i Nets in questo momento sono decisamente superiori ai Raptors. L’ex Benetton parte in quintetto e alla fine risulta il migliore tra i suoi, però Toronto non solo si fa superare 102-81 dai Nets in gara-4, ma non dà mai l’impressione di poter competere contro la squadra del New Jersey.
IN SALITA Adesso per la truppa di Sam Mitchell si fa davvero dura. Toronto, a un passo dall’eliminazione (3-1 nella serie a favore dei Nets) e con il morale sotto i tacchi, deve provare a dare filo da torcere a Jason Kidd e compagni martedì in Canada ma la squadra del New Jersey appare decisamente più in palla rispetto ai Raptors. Bargnani viene schierato da coach Mitchell in quintetto al posto di Joey Graham e va subito a referto firmando dopo pochi secondi la tripla del 3-0. Non e’ che un fuoco di paglia però.
SUPERIORITA' NETS I Nets, infatti, si affidano all’estro di Vince Carter e alla leadership di un Jason Kidd davvero positivo e danno subito una chiara impronta al match segnando sette punti consecutivi. Toronto non riesce a rallentare i Nets che sono letali dalla lunga distanza. New Jersey gioca sul velluto e chiude un eccellente primo quarto avanti di 17 punti. L’azzurro in difesa si deve sacrificare su un buon Richard Jefferson e perfino, a tratti, anche su Vince Carter e spesso soffre ma in attacco riesce a dare il proprio contributo. Prima arriva una perentoria schiacciata, poi nel finale del secondo quarto un suo bel movimento produce il canestro che dà speranza agli ospiti, riportandoli al –11. Ma Jason Kidd con due triple consecutive tranquillizza i tifosi della Continental Arena.
CONTROTENDENZA BARGNANI La squadra di casa va al riposo avanti 56-37 e nel terzo quarto, favorita anche dall’egoismo di TJ Ford e dalla cattiva serata di Chris Bosh, arriva anche al +33. C’e’ ancora spazio per un paio di canestri di Andrea Bargnani ma la gara non ha più nulla da dire. I Nets, infatti, con il risultato in cassaforte, schierano le riserve nell’ultimo quarto e permettono così a Toronto di evitare una sconfitta dal punteggio davvero imbarazzante. Ma alla fine il risultato, 102-81, sta addirittura stretto alla truppa di Lawrence Frank. Dal grigiore generale della sua squadra si salva il solo Andrea Bargnani che in 40’ sul parquet chiude con 16 punti (3/4 da due, 2/4 da tre e 4/4 ai liberi) con quattro rimbalzi, quattro assist e un recupero.
New Jersey: Carter 27 (4/7, 5/[SM=g27989], Jefferson 23, Kidd 17. Rimbalzi: Kidd 8. Assist: Kidd 13.
Toronto: Bargnani 16 (3/4, 2/4). Rimbalzi: Bosh 10. Assist: Ford 5.
Simone Sandri



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Brandon Roy batte Bargnani

La guardia di Portland vince come previsto il premio di rookie dell'anno precedendo l'italiano, che paga l'assenza nel momento più importante della stagione. Settimo Garbajosa

NEW YORK, 2 Maggio 2007 - Nemmeno i più incalliti tifosi del Mago potevano covare qualche speranza. Impossibile, infatti, soffiare al favoritissimo Brandon Roy il premio di matricola dell’anno nella Nba. E l’ufficialità puntualmente arriva mercoledì. Andrea Bargnani però, riesce in qualche modo, a rovinare la festa a Roy che sperava di conquistare il prestigioso premio all’unanimità. Invece il rookie di Portland ottiene 127 voti come primo classificato sui 128 disponibili, l’altro, quello presumibilmente in mano a un reporter di Toronto, va proprio all’ex giocatore della Benetton. Ovviamente non c’è nulla da eccepire sulla scelta di Brandon Roy, primo tra i rookie in punti (16.8), assist (4.0) e minuti giocati (35.4), certo che il rimpianto per Andrea arriva dall’appendicite che lo ha appiedato proprio nel momento più importante della stagione e che in pratica ha formalmente consegnato il premio a Roy.
IL RIMPIANTO DI BARGNANI - Con il senno di poi è facile fare pronostici ma se Bargnani (11.6 punti e 3.9 rimbalzi di media, in 25.1 minuti sul parquet, durante la regular season) avesse giocato anche l’ultimo mese della stagione, forse qualche altro votante si sarebbe convinto che l’impatto di Andrea in una squadra arrivata terza nella Eastern Conference sarebbe stato meritevole di qualche considerazione in più per il premio di matricola dell’anno. Un conto, infatti, è giocare per una squadra da “Lottery” senza veri obbiettivi durante la stagione se non quello di far crescere i propri giovani, un’altro è dover produrre in una compagine che lotta per i playoff e che gioca con un’altra pressione addosso. Brendon Roy comunque alla fine si è guadagnato 638 voti, a Bargnani, invece, ne sono andati 264.
GARBAJOSA SETTIMO - Terzo Rudy Gay di Memphis (93 voti), il quale ha fatto grandi progressi nella seconda parte della stagione, quarto Adam Morrison di Charlotte (44), quinto Randy Foye di Minnesota (37). Una menzione particolare la merita anche lo spagnolo Jorge Garbajosa, un rookie sui generis per via della sua età e soprattutto della sua grande esperienza internazionale, il quale chiude al settimo posto con 17 voti.
Simone Sandri

[Modificato da (Rosy) 02/05/2007 20.46]




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Fantastico Bargnani
Toronto si salva col brivido

I Raptors evitano l’eliminazione con un sofferto 98-96 sui Nets. Bargnani protagonista nel primo tempo, Calderon mattatore della ripresa poi s'infortuna ad una caviglia. La rimonta di New Jersey (3-2 nella serie) interrotta dall'errore finale di Nachbar

NEW YORK, 2 maggio 2007 - Grazie a una puntuale reazione d’orgoglio, i Toronto Raptors si salvano dall’eliminazione con una vittoria sofferta (98-96) sui New Jersey Nets che hanno sprecato l’occasione per chiudere la serie con Nachbar che, trovatosi libero dopo aver ricevuto un ottimo scarico di Vince Carter, ha fallito la tripla del sorpasso a un secondo dalla fine.
BARGNANI UBER ALLES - Toronto ringrazia un fantastico Andrea Bargnani nel primo tempo, un ritrovato Morris Peterson e Jose Calderon, mattatore nel secondo tempo fino al momento del suo infortunio alla caviglia a 33" dal termine. Novità in quintetto per Sam Mitchell che conferma Bargnani, spostato in ruolo di centro, mentre in ala si affida a Peterson. Nesterovic finisce in panchina e fa solo una piccola comparsa. Il Mago sigla il 2-0 iniziale con un canestro con i piedi sull’arco e trascina i Raptors con un primo tempo ai limiti della perfezione durante il quale il vantaggio per i padroni di casa tocca il +20 al termine del primo quarto (33-13) e il + 17 all’intervallo (59-42).
TRIO MERAVIGLIA - Bargnani ha la mano torrida e segna 13 punti nella prima frazione (4/4 con due triple e 3/3 ai liberi) e si ripete nel secondo quarto segnando due canestri su altrettanti tiri. Il suo tabellino all’intervallo dice 17 punti, 1 rimbalzo, 1 recupero e 1 stoppata. Tra le varie magie, il rookie si permette anche di beffare Jason Kidd facendolo saltare a vuoto e infilando la tripla del 28-11. Con Bosh di nuovo sottotono e costretto presto alla panchina da due falli, insieme a Bargnani sono Parker e Calderon i più attivi in attacco. Lo spagnolo subentra a TJ Ford che, travolto da Carter sul finire del primo quarto, deve abbandonare la gara per una botta alla schiena. Calderon si rivela fondamentale per Toronto sia in attacco dove punisce la libertà che gli viene concessa sul perimetro o infila la difesa avversaria con conclusioni ravvicinate che in difesa dove con la sua aggressività infastidisce Jason Kidd.
RIMONTA NETS - Nel secondo tempo, i Raptors devono subire la progressiva rimonta dei Nets, che con il trio Kidd-Carter-Jefferson rosicchiano il vantaggio di Toronto fino a portarsi a meno due (87-85) con 5’36" ancora da giocare. I Raptors non si scompongono e sospinti da Mo Pete, che ha dato l’anima in difesa su Carter e ha infilato canestri importanti, e da Calderon tengono botta fino alle battute finali. Bargnani, osservato speciale nel secondo tempo, sbaglia tre tiri e segna un punto dalla lunetta. Negli ultimi due minuti di gara si assiste ad un finale drammatico: Peterson commette il sesto fallo su Carter seguito da uno sfondamento di Bargnani. Calderon si fa rubare palla da Kidd e nella stessa azione si infortuna. Il pubblico trema dopo una tripla di Carter che porta New Jersey a -1 (95-94) a 27” dal termine. Dopo due liberi infilati da Bosh, i Nets vanno a segno con Moore. Di nuovo in lunetta, Bosh ne mette uno con 15” rimasti sul cronometro. Sotto di due, i Nets hanno tutto il tempo per organizzare l’ultimo attacco e trovano un buon tiro, ma Nachbar (0/7 da tre per lo sloveno) sbaglia anche l’ultima tripla che valeva il passaggio al secondo turno di playoff.
PARLA IL MAGO - Nel dopo gara i riflettori sono meritatamente puntati sul Mago. Al termine di una prestazione da incorniciare, Bargnani viene selezionato insieme a Mo Peterson per rappresentare i Raptors nella press conference in diretta televisiva. Dall’altra parte, ci sono i soliti Kidd e Carter. Malgrado l’importanza della sfida, Bargnani rivela di non aver provato nervosismo durante la gara: “La prima partita ero molto nervoso – spiega Bargnani davanti ai media americani -. Non avevo mai provato nulla del genere, soprattutto questo tipo di atmosfera. Ieri abbiamo provato e riprovato alcuni schemi d’attacco e oggi siamo riusciti ad eseguire bene i giochi.” Al ritorno in spogliatoio, Bargnani è atteso da un’altra intervista con il canale tv americano Tnt seguita dalle domande in italiano. Il tutto condito dai complimenti di Mo Pete che lo blocca all’entrata dello spogliatoio e gli urla “Andrea, sei stato grande!”.

Toronto: Calderon 25 punti, Parker 18, Peterson 17. Bosh 11. Rimbalzi: Graham 10. Assist: Calderon 8.
Andrea Bargnani 18 punti (4/6 da due, 2/3 da tre e 3/4 t.l.), 4 rimbalzi, 3 falli, 1 recupero, 1 persa e 1 stoppata.
New Jersey: Carter 30 punti, Jefferson 23, Kidd 11. Rimbalzi: Moore 10. Assist: Kidd 10.

Adriana Galimberti



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05/05/2007 12:40
 
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Bargnani non basta
Toronto chiude a gara-6

Il Mago disputa un'ottima prova, mette a segno 17 punti e tiene viva Toronto in più occasioni, ma New Jersey a passare dopo il successo 98-97 (serie 4-2), firmato da un anticipo di Jefferson

NEW YORK, 5 maggio 2007 - Il cuore, lo spirito di sacrificio, il coraggio e un ottimo Andrea Bargnani non bastano ai Raptors che nonostante giochino una partita convincente non riescono a superare i Nets, cedono in gara-6 98-97 e chiudono così la loro stagione alla Continental Arena. Toronto arriva alla sfida decisiva nella serie nelle condizioni peggiori. Un problema alla schiena limita TJ Ford mentre Jose Calderon ha una caviglia malconcia. Se fosse una partita di regular season entrambi rimarrebbero al palo, ma nei playoff bisogna stingere i denti. Lo spagnolo non ha esplosività, ma il suo coraggio è davvero commovente, Ford riesce, invece, a dare solo 15’ a coach Mitchell, ma in quel quarto d’ora fa cose eccellenti (19 punti con 7/10 dal campo).
LA PARTITA - Toronto mostra subito una buona personalità e nel primo tempo si difende con ordine e in attacco trova i punti di Chris Bosh e i canestri, nel secondo quarto, di un sorprendente TJ Ford. Calderon in cabina di regia fa la sua parte e Andrea Bargnani firma un paio di pregevoli canestri e soprattutto si fa rispettare in difesa. Jason Kidd però ogni volta che i Raptors si preparano allo scatto li riprende con una giocata delle sue. All’intervallo comunque coach Mitchell può tornare negli spogliatoi soddisfatto. Toronto e’ avanti 46-43 e i Nets sembrano soffrire la buona difesa dei Raptors. ll’inizio della ripresa sale in cattedra Andrea Bargnani il quale firma 5 punti consecutivi, una tripla e un bel canestro dalla media distanza, e porta gli ospiti al +4 (51-47). New Jersey però risponde con le invenzioni di Vince Carter e di un ottimo Richard Jefferson, piazza un parziale di 7-1 e prende in mano le redini del match. I Nets, infatti, arrivano anche al +10, ma Bosh e soprattutto Bargnani permettono alla squadra canadese di non allontanarsi troppo dai padroni di casa. Andrea segna 10 punti nel terzo quarto e Toronto piano piano riesce a tornare in partita. Il quarto periodo si apre con due triple dell’ex Benetton Bostjan Nachbar, Toronto però risponde con Calderon e Anthony Parlek. La gara diventa intensissima. Andrea Bargnani difende con aggressività, New Jersey così deve subire il ritorno della squadra canadese. Chris Bosh diventa immarcabile per alcuni minuti e a 47’’ dalla sirena arriva, puntuale, il canestro del sorpasso di Toronto, firmato naturalmente dall’ex giocatore di Georgia Tech. Toronto vede gara-7 e quando pochi secondi più tardi Carter prova senza troppa convinzione un tiro forzatissimo che non va a bersaglio, i tanti tifosi canadesi giunti in New Jersey iniziano a crederci davvero. Bosh però a 19’’ dalla fine decide di non attaccare il canestro e si accontenta di un tiro dal perimetro che trova solo il ferro. Tocca ai Nets e Lawrence Frank va dal caldissimo Jefferson il quale con un sontuoso movimento sotto canestro a 8" dalla sirena riporta avanti la squadra di casa. Timeout obbligato per Mitchell che chiede a Calderon di gestire il pallone che vale una stagione. Lo spagnolo vuole andare da Bosh in post, Bargnani fa il giusto movimento senza palla e regala a Chris il mismatch con Jefferson nella zona pitturata. Il passaggio di Calderon però è troppo telefonato, Jefferson così anticipa Bosh, recupera il pallone e mette la sua firma sul successo di New Jersey che manda in vacanza Toronto. I Nets ora dovranno affrontare Cleveland, 2ª della stagione regolare, che ha battuto facilmente Washington, aggiudicandosi la serie per 4-0.
Rimane l’amarezza per l’eliminazione Andrea Bargnani, comunque, chiude una stagione da rookie più che soddisfacente con un’ottima prova: 17 punti (4/9 da due, 2/2 da tre, 3/4 ai liberi) con 7 rimbalzi, un assist, un recupero e una stoppata in 40’ di gioco.
New Jersey: Jefferson 24 (5/10, 1/2), Carter 21, Kidd 18, Nachbar 15. Rimbalzi: Moore, Kidd 8. Assist: Kidd 15.
Toronto: Bosh 23 (7/20, ½), Ford 19, Bargnani 17. Rimbalzi: Peterson 8. Assist: Bosh 9.
Simone Sandri



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