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Bargnani ferma Bogut e vince
Toronto passa a Milwaukee 108-93 in scioltezza, trascinata da Bosh e Ford. Il Mago brilla nel duello tra le prime scelte assolute degli ultimi due draft con l'australiano: 12 punti e 7 rimbalzi

NEW YORK (Usa), 13 marzo 2007 - Ottima prova dei Raptors, che a Milwaukee partono con il piede giusto, dominano il primo tempo e poi controllano la reazione della squadra di casa nella ripresa andando meritatamente a vincere 108-93. Un successo che premia ancora una volta le scelte di Bryan Colangelo, il candidato principe al premio di "Nba executive of the year" di questa stagione. Il Gm dei Raptors, infatti, era stato criticato quando aveva deciso nella offseason di mettere in piedi lo scambio TJ Ford-Charlie Villanueva, e invece il giocatore texano mostra anche contro la sua ex squadra di formare con il suo backup Jose Calderon una delle più produttive coppie di playmaker della Nba. In più anche lo scambio, passato inosservato proprio in chiusura di mercato a febbraio, tra Juan Dixon e Fred Jones (finito a Portland) sta dando decisamente ragione a Colangelo. Dixon si è ambientato subito a Toronto, e anche a Milwaukee ha fatto la sua bella figura.
LA GARA - Proprio Ford dà inizio alle danze pigiando da subito il piede sull’acceleratore. Toronto corre e mette in difficoltà i padroni di casa grazie soprattutto alla produzione dell’ex Milwaukee, che nel primo quarto mette a referto 12 punti e cinque assist. Alla festa partecipa, naturalmente, anche un positivo Andrea Bargnani, che si presenta subito con un bellissimo gioco da tre punti. Prima della fine della frazione iniziale l’azzurro, che si fa sentire in difesa prima su Andrew Bogut, la prima scelta del draft 2005 (con risultati più che soddisfacenti) e poi anche sul più pericoloso Ruben Patterson, realizza con un movimento dei suoi anche un canestro dal perimetro. Gli ospiti rallentano solo di poco nel secondo quarto, ma i Bucks non si avvicinano, anzi sembrano uscire dal match e vanno al riposo sotto 62-46. Nella ripresa le cose migliorano perché Toronto inizia a sporcare le proprie percentuali (difficile mantenere il 59% al tiro del primo tempo). Lo stesso Bargnani fallisce alcune triple che di solito trovano solamente la retina, ma i Raptors comunque non vanno mai in grossa difficoltà, anche a causa delle tante palle perse messe a referto dalla squadra di casa. La truppa di Sam Mitchell così si affida alle penetrazioni di Ford e ai canestri di Chris Bosh, respinge il timido tentativo di rimonta dei Bucks e porta a casa con buona personalità il successo. Andrea Bargnani chiude con 12 punti (4/8 da due, 1/7 da tre, 1/1 dalla lunetta), e sette rimbalzi.
Milwaukee: Redd 29 (8/14, 1/4), Bell 25, Williams 18. Rimbalzi: Bogut, Williams 8. Assist: Bogut 8.
Toronto: Bosh 25 (9/1[SM=g27989], Ford 19. Rimbalzi: Bosh 10. Assist: Ford 9.
Simone Sandri



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15/03/2007 21:06
 
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Bargnani e Toronto in volo
Con un'altra solida prestazione del rookie italiano (18 punti con 4/6 da tre, 5 rimbalzi e 3 stoppate), i Raptors domano New York e consolidano il primato nell'Atlantic Division

TORONTO (Canada), 15 marzo 2007 - I Toronto Raptors archiviano anche la pratica New York Knicks e consolidano il primato nell’Atlantic Division raggiungendo un record di 36-29 che li mette a distanza di sicurezza dai Nets (30-35, secondi nel girone) e dagli stessi Knicks (29-35). I “Dinos” riescono a superare la squadra di Isiah Thomas malgrado uno Stephon Marbury in gran spolvero che, in coppia con Steve Francis, ci prova fino alla fine. Le due guardie segnano 19 dei 26 punti dei Knicks nell’ultimo quarto, mentre per Toronto ci sono solo tre giocatori a referto nello stesso periodo, ovvero Bosh e Ford con 10 e Garbajosa con 5 punti.
Ma la gara è vinta da Toronto nel terzo quarto, in cui domina l’avversario con un parziale di 35-18 che ribalta l’inerzia della gara dopo che il primo tempo era terminato sul punteggio di 50-44 in favore dei newyorchesi. I Raptors hanno ritrovato il miglior Garbajosa, autore di 20 punti tra cui la tripla del 92-84 a tre minuti dal termine che dà un po’ di respiro alla squadra prima del rush finale. Altrettanto decisivo è un canestro di Bosh da sotto, dopo un rimbalzo offensivo, per il 100-92 a 32” dal fischio finale.
Jorge Garbajosa si è fatto trovare pronto anche in difesa, dove ha recuperato un pallone importante nelle fasi conclusive della gara. Prima di lui anche Andrea Bargnani aveva intercettato un passaggio di Steve Francis con una specie di “muro” da pallavolista. Per il Mago è stata un’altra “giornata in ufficio”, come dicono da queste parti, una prestazione solida in entrambi i lati del campo, con buone percentuali al tiro (3/8 da due e 4/6 da tre, peccato per gli ultimi tre errori dopo essere arrivato a quota 18 con 7/11 nei primi tre quarti), 5 rimbalzi, 3 stoppate, 2 palle recuperate e altrettante perse, e 4 falli in 36 minuti di gioco.
Lo stesso discorso vale per Anthony Parker, Chris Bosh e T.J. Ford, con il play che ha dovuto fare gli straordinari a causa di un infortunio alla caviglia di Calderon (a metà del secondo quarto) che l’ha costretto ad andare negli spogliatoi in anticipo. Dopo la gara lo spagnolo è stato portato all’ospedale per accertamenti, ma pare che non sia nulla di grave. Così Ford ha gestito nel migliore dei modi l’emergenza e dopo le ultime due ottime prove si è ripetuto concludendo la gara con 18 assist. C’è stato un momento di brivido nel secondo tempo quando anche Anthony Parker si è procurato una distorsione alla caviglia da poco recuperata atterrando su un piede di Bargnani dopo un rimbalzo: "Non è un infortunio serio come l’altra volta – ha spiegato Parker - ma è la stessa caviglia e stava appena tornando a posto". Dopo qualche minuto in spogliatoio, Parker è tornato in campo accompagnato dall’ovazione del pubblico e dalla colonna sonora del film Rocky.
Nel dopo partita, Eddy Curry ha così elaborato le difficoltà nel marcare Andrea Bargnani: "È difficile perché è tutto l’opposto di come sono abituato. Nel mio ruolo, quando vedo una guardia che penetra cerco di aiutare, ma stasera non potevo e un paio di volte mi sono ritrovato a metà strada e lui mi ha fregato". Curry si ritroverà di fronte Bargnani domenica prossima al Madison Square Garden, ma prima a Toronto sono in arrivo Yao e T-Mac venerdì sera.
Toronto: Bosh 22 punti e 8 rimbalzi, Garbajosa 20 (4/7 da tre), Ford 18 e 18 assist, Parker 15.
New York: Marbury 31 punti e 9 assist, Francis 17, Curry 13.
Adriana Galimberti



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insomma...sempre meglio! [SM=x988161] [SM=x988161]
poi adesso che il mio fratellino ha il gioco della playstation della NBA2007 posso giocare anche con Bargnani!! [SM=x988243] [SM=x988243]
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Corazzata Houston, Toronto k.o.
I Rockets partono a razzo e stendono i Raptors con il loro super attacco. Bargnani entra sul -18 e si mette in luce con i tiri dalla lunetta, ma Yao-McGrady-Alston non sbagliano nulla

TORONTO, 17 marzo 2007 - Dopo quattro vittorie consecutive, arriva una stangata per Toronto contro la corazzata Houston che infligge una sonora sconfitta ai Raptors con il punteggio di 100-114. Il risultato non è mai in discussione dopo la partenza a razzo dei Rockets che nel primo quarto sparano a raffica da tre punti (5/5) creando un divario difficilmente recuperabile per Toronto che deve fare a meno degli infortunati Parker e Calderon. Si rivede Mo Peterson nel quintetto di Mitchell, dopo le recenti gare quasi da spettatore coincise con l’arrivo di Juan Dixon, ma il veterano dei Raptors non incide minimamente sull’incontro (solo 2 punti con 1/3 al tiro) e la sensazione è che l’ex “Spartan” sia ormai uscito dalle simpatie del coach. Chi invece non si tira indietro è Andrea Bargnani che entra in campo come primo sostituto a 3’45 dal termine del primo quarto con la sua squadra sotto di 18 (8-26). Bargnani si mette in luce procurandosi tiri dalla lunetta. Con un movimento deciso in area provoca il fallo di McGrady e termina il quarto con 3 punti e un errore da tre punti. Si capisce subito che T-Mac è in serata (11 punti nei primi 12’), ma tutto l’attacco di Houston funziona quasi alla perfezione. Con Yao Ming in campo, a differenza degli ultimi tre scontri tra le due formazioni sempre vinti da Toronto, agli uomini di Van Gundy è sufficiente servire sotto la sua torre e leggere bene la difesa avversaria che a volte raddoppia a volte no. E quando le triple entrano con tale facilità diventa un’impresa ardua arginare le falle. Se poi oltre a al rebus della marcatura di Yao e McGrady (Anthony Parker avrebbe fatto comodo contro T-Mac) l’ex Rafer Alston sembra un uomo in missione speciale e flirta con una tripla doppia i guai diventano seri. Il play di Houston finisce con 9/14 al tiro per 23 punti oltre a 8 rimbalzi e 9 assist. Nel secondo quarto i Raptors precipitano a -22, ma riescono a rimontare affindandosi a Bargnani che segna altri 4 punti dalla lunetta e 6 dal campo con due belle conclusioni in contropiede e un difficile canestro fuori equilibrio. Il primo tempo termina sul 53-62 e Toronto può ancora sperare di ribaltare il risultato. Ci prova nel terzo quarto ottenendo un minimo svantaggio di 7 punti, ma in un attimo Houston allunga di nuovo grazie ai canestri di McGrady e a una difesa efficace che manda in confusione TJ Ford e compagni e concede poco all’avversario. Bargnani viene poco coinvolto nei 7' di utilizzo nel periodo e infila l’unico tiro che riesce a prendersi. In difesa l’azzurro ha avuto la sua bella gatta da pelare nella marcatura di Yao che nel secondo tempo ha fatto sentire la sua presenza dopo una partenza lenta. Nell’ultimo quarto praticamente senza storia, il Mago ha sbagliato un altro paio di tiri, ha aggiunto due falli e una stoppata. Houston ha tranquillamente amministrato il vantaggio andando ad ottenere una meritata vittoria.
Toronto: Ford 18 punti, 6 assist e 6 perse. Bosh 16 e 19 rimbalzi, Dixon 17. Bargnani 16 (3/4 da due, 1/4 da tre e 7/9 t.l.), 4 rimbalzi, 1 assist, 4 falli, 1 recupero, 3 perse e 1 stoppata in 33 minuti.
Houston: McGrady 24 punti, Yao 23 e 12 rimbalzi, Alston 23 e 9 assist.
Adriana Galimberti



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Bargnani, figuraccia al Garden
Il Mago stecca nel tempio della palla a spicchi: per lui 7 punti e i Toronto Raptors, privi di Calderon, cedono 92-74 ai New York Knicks

NEW YORK, 18 Marzo 2007 - Passo falso dei Raptors al Madison Square Garden. Dopo un discreto primo tempo Toronto crolla nel terzo quarto, i padroni di casa vano avanti di 20 punti, giocano sul velluto l’ultima frazione e vincono con il punteggio di 92-74. Reduci dalla brutta sconfitta casalinga contro gli Hornets i Knicks hanno un disperato bisogno di vincere controToronto per non perdere contatto dall’ottava posizione nella Eastern Conference. I padroni di casa però non sono particolarmente brillanti all’inizio del match, ma Toronto ne approfitta solamente in parte. Chris Bosh, comunque, si fa sentire sotto canestro e firma 10 punti nel primo quarto. Dall’altra parte ci pensa Channing Frye a segnare con continuità dal perimetro e New York riesce così a rimanere nella scia degli ospiti.
BARGNANI - Andrea Bargnani entra sul parquet a 4’48’’ dalla fine del primo quarto, ma in attacco viene un po’ dimenticato dai compagni. Così quando nel finale di quarto riceve un paio di palloni giocabili forza e perde due palloni. L’azzurro però lavora con grande diligenza in difesa e riesce anche a contenere per diversi minuti Eddy Curry la cui fisicità non mette in difficoltà Bargnani. La gara non decolla nemmeno nel secondo quarto, ma i Raptors, che devono rinunciare all’infortunato Jose Calderon, un giocatore in uno straordinario momento di forma, riescono, anche senza giocare una grande pallacanestro, a rimanere avanti e vanno al riposo sul 42-40.
SECONDO TEMPO - I Knicks però tornano sul parquet dopo l’intervallo con un’altra intensità. Toronto dà una mano alla squadra di casa commettendo troppi turnover nel terzo quarto, New York ringrazia e piazza il parziale decisivo. Marbury e compagni mettono pressione alle guardie di Toronto e prendono in mano le redini del match iniziando il secondo tempo con un parziale di 22-7. Riesce tutto facile ai padroni di casa che trovano i canestri di Frye e Balkman e perfino le triple forzate di Marbury. Bargnani entra subito in campo nel secondo tempo ma non riesce a lasciare la sua impronta sul match. L’ex Benetton non trova ritmo in attacco e commette altri due turnover prima di tornare in panchina con il suo quarto fallo a carico.
EPILOGO - I Knicks intanto inseriscono il pilota automatico e vanno sul +20. All’inizio dell’ultimo quarto il Mago torna sul parquet e trova i suoi primi punti dal campo segnando tre pregevoli canestri dal perimetro nei primi tre minuti dell’ultima frazione. Ma New York rimane comunque lontanissima. I Knicks infatti gestiscono il vantaggio senza grossi problemi, portando così a casa un importante successo. Bargnani chiude con sette punti (3/5 da due, 0/2 da tre, 1/1 dalla lunetta), sei rimbalzi, un assist, un recupero, una stoppata e cinque turnover in 22’.

New York: Marbury 21 (5/10, 2/5), Frye 20, Balkman 15. Rimbalzi: Balkman 12, Jeffries 10. Assist: Marbury 9.
Toronto: Bosh 21 (7/12). Rimbalzi: Humphries 9. Assist: Ford 7.



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18/03/2007 20:30
 
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21/03/2007 14:54
 
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Bargnani operato: appendicite
Il fuoriclasse italiano dei Toronto Raptors dovrà stare lontano dai campi per almeno 20 giorni. Crollano le sue chance di essere eletto matricola dell'anno

TORONTO (Canada), 21 marzo 2007 - Tegola di primavera per i Toronto Raptors: Andrea Bargnani, l'ala italiana che è stata la primissima scelta del draft 2006, è stato operato nella notte di appendicite e dovrà rimanere lontano dai campi da gioco per almeno 20 giorni. Il malanno ha colto di sorpresa sia il giocatore sia lo staff medico della squadra, lanciata verso la conquista del titolo dell'Atlantic Division, e per ora la franchigia non ha ancora diramato alcuna notizia sulle condizioni del Mago e sui tempi stimati di recupero.
STAGIONE - Bargnani, 21 anni, fino a questo momento aveva giocato 64 delle 67 partite disputate dai Raptors con una media di 11.5 punti e 3.9 rimbalzi. Eletto per due volte matricola del mese, Bargnani era considerato il rivale più accreditato di Brandon Roy (Portland Trail Blazers) per la conquista del titolo di matricola dell'anno. Le chance dell'ex giocatore della Benetton Treviso a questo punto si riducono al lumicino visto che nella migliore delle ipotesi il suo rientro avverrà solo per l'ultima settimana di regular season.
MITCHELL - Proprio oggi il "Globe and Mail", il più noto quotidiano di Toronto, aveva dedicato un pezzo ai progessi di Bargnani senza immaginare che al momento di andare in edicola Andrea sarebbe già stato fuori causa. "Penso che abbia davvero fatto un buon lavoro - le parole del coach Sam Mitchell, che consigliava al Mago di usare la sua altezza e la sua rapidità contro i giocatori più forti fisicamente -. Difensivamente è andato meglio di quanto potessi pensare prima della stagione, e continua a lavorarci".
DIXON - "Andrea mi ha proprio stupito - ha detto Juan Dixon, acquistato a campionato in corso da Portland -. Durante la Sumemr League dicevano che era solo un tiratore, che non era un duro, ma io lo vedo combattere e prendere rimbalzi. Se solo lavora un po' sul suo gioco in post, diventando un po' più forte, penso che possa creare seri problemi difensivi agli avversari in futuro".
HOWARD - Stasera i Toronto Raptors ospitano gli Orlando Magic, ma ovviamente Andrea non ci sarà. Per lui era l'occasione per ritrovare Dwight Howard, la stella di Team Usa che nello scorso scontro diretto lo umiliò con 13/14 al tiro dal campo: "E' molto più grosso -aveva detto Andrea ai media canadesi - e molto più forte. Sono migliorato molto nella difesa sul post, ma ho ancora molto da fare". Purtroppo non metterà in mostra i suoi progressi e si dovrà accontentare di vedere i compagni in tv.



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21/03/2007 18:09
 
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poverello... [SM=x988216] spero vincano lo stesso i Raptors!! [SM=x988165]
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22/03/2007 18:24
 
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Toronto vince senza Bargnani
I Raptors battono Orlando grazie a un superlativo Bosh che commenta l'assenza del Mago: "Stava giocando da matricola dell'anno, ora dovremo dare tutti di più". Andrea fuori 3 settimane

TORONTO (Canada), 22 marzo 2007 - Pur privi di Andrea Bargnani, Parker e Calderon, tre uomini fondamentali nella rotazione abituale di Sam Mitchell, i Toronto Raptors riescono a portare a casa una vittoria importante, frutto di pura determinazione e impegno difensivo. La partita contro Orlando, terminata con il punteggio di 92-85, ha offerto scarse emozioni e poco spettacolo contribuendo a rendere l’atmosfera dell’ACC insolitamente soporifera. Dopo il 7-0 iniziale i Raptors hanno condotto fino all’ultimo istante spinti da un monumentale Chris Bosh che si è caricato il peso della squadra sulle spalle facendo seguire coi fatti le dichiarazioni della vigilia: "È dura. Andrea stava giocando da Rookie of the year – aveva detto Bosh dopo la tegola che ha colpito Bargnani operato di appendicite acuta nella notte precedente la gara –. Dovremo stringere i denti e trovare il modo di sopperire alla sua assenza".
SUPER BOSH Il leader di Toronto ha risposto subito sul campo con una prestazione da 34 punti, 16 rimbalzi e 2 stoppate. Il successo del piano difensivo contro Dwight Howard (tenuto a zero punti nel primo quarto), il lavoro collettivo a rimbalzo e il contributo di gregari come Graham e Humphries ha fatto il resto. I Magic comunque non hanno destato una grande impressione e andando avanti così potranno presto scordarsi i playoff. Con il 37% dal campo e il 65% dalla lunetta (Howard 5/13) non si arriva molto lontano. Per Toronto invece si tratta di stringere i denti in attesa del recupero dei giocatori inattivi, ma la concentrazione e lo spirito dimostrati in condizioni avverse fa restare ottimisti per le ultime 14 partite di regular season che Toronto (37-31) conta di concludere mantenendo il primo posto nell’Atlantic Division.
GHERARDINI SUL MAGO Il pomeriggio seguente il ricovero di Bargnani in ospedale, il vice presidente dei Raptors Maurizio Gherardini ha raccontato la vicenda ai microfoni della radio di Toronto Fan590: "I primi segni sono iniziati nel primo pomeriggio dopo l’allenamento quando Andrea stava girando un filmato per nbatv. Il dolore cresceva e Andrea ha chiesto di chiamare il dottore, il quale ha capito subito quale potesse essere il problema. All’ora di cena l’abbiamo portato in ospedale e dopo esami accurati è giunta la decisione di intervenire. Verso le 4.30 del mattino era tutto finito e si parlava dei tempi di recupero. Una notte insolita rispetto alla tipica notte. Dolore a parte, Andrea ha apprezzato il modo in cui è stato trattato dalla famiglia dei Raptors". Gherardini ha seguito passo dopo passo il fuoriclasse romano prima, durante e dopo l’operazione per asportare l’appendice: "Ero là quando è uscito dalla sala operatoria e quando si è svegliato per capire i suoi primi bisogni. Il padre volerà a Toronto durante la giornata di giovedì ed è in arrivo anche il suo agente. I Raptors sono come una famiglia, e stiamo facendo i turni per stargli vicino. Tutti siamo davvero coinvolti, da una parte per mantenere la concentrazione su una gara importante da giocare, e dall’altra per provvedere assistenza e affetto ad Andrea. Il suo primo pensiero è stato di voler giocare. Vorrebbe essere sul campo perchè questo è il momento chiave dell’anno. Era un po’ depresso e preoccupato inizialmente, ma ora si sente molto meglio. Farà il possibile e l’impossibile per tornare in campo prima della fine della stagione".
I TEMPI DI RECUPERO Bargnani uscirà dall’ospedale nella giornata di giovedì. Per i tempi di recupero si parla di circa tre settimane almeno. Riguardo il prossimo futuro secondo Gherardini "la squadra aveva reagito splendidamente quando la superstar Bosh era fuori, vincendo il 50% delle gare e ora cercheremo di fare altrettanto. Sono fiducioso che i giocatori si rendano perfettamente conto dell’importanza di questa fase della stagione".
Toronto: Bosh 34 punti (10/21, 14/16 t.l.) e 16 rimbalzi, Ford 16 e 12 assist, Dixon 15.
Orlando: Hill 24 punti, Howard 17 e 12 rimbalzi, Nelson 15.



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Toronto più forte della sfortuna
I Raptors travolgono i campioni di Miami 96-83, grazie ai 13 punti e 18 rimbalzi di Bosh e dedicano il successo a Garbajosa, k.o. 6 mesi. Si rivede all’Air Canada Centre il convalescente Bargnani

TORONTO (Canada), 29 marzo 2007 - Con una grande prova d’orgoglio, Toronto rimedia alla deludente gara di lunedì a Boston e porta a casa una vittoria importante contro i Miami Heat con il punteggio finale di 96-83. I Raptors scendono in campo il giorno seguente l’intervento chirurgico alla caviglia subìto da Jorge Garbajosa (previsti sei mesi di stop per l’ala spagnola) molto motivati anche perché la sfida potrebbe valere il terzo posto in chiave playoff.
LA GARA - Fin dalle prime battute i ragazzi di Sam Mitchell (assente nella seduta di tiro mattutina per un malanno fisico) dettano il ritmo alla gara e vanno a segno con Nesterovic e Ford. La guardia Juan Dixon sostituisce al meglio Garbajosa nel quintetto di Toronto, e grazie e due sue triple consecutive i Dinos ottengono il primo significativo vantaggio (25-13). Gli Heat schierano la brutta copia della squadra campione in carica e concedono 31 punti agli avversari nel primo quarto. A complicare le cose arriva presto il terzo fallo di Shaq, che deve guardare gli ultimi sei minuti del primo tempo dalla panchina. All’intervallo Toronto è avanti di 18 lunghezze, forte del contributo di tutti i giocatori chiamati in causa dal coach. A turno si mettono in evidenza Parker, Peterson o Humphries, e il risultato non cambia. Bisogna lottare fisicamente per limitare Shaq in area, e Humphries non si tira certo indietro, rivelandosi una preziosa alternativa a Nesterovic. In totale Humphries cattura 10 rimbalzi, di cui 7 offensivi. Meglio di lui fa Chris Bosh, che ne prende 18, a cui aggiunge 13 punti. Una doppia doppia speciale quella di Bosh, la numero 111 dei suoi quattro anni trascorsi con la divisa dei Raptors, con cui supera Antonio Davis e si porta in cima alla statistica individuale nella storia della franchigia canadese. Miami si riscatta in parte dall’inizio disastroso con un discreto ultimo quarto, ma il risveglio è tardivo e il massimo che riesce a fare è ridurre lo svantaggio a 9 punti a 1’36 dal termine. La coppia Dixon-Ford fa 4/4 dalla lunetta e il successo arriva puntuale. I Raptors si avviano negli spogliatoi prendendosi i complimenti del presidente Bryan Colangelo.
GARBAJOSA - La vittoria è anche e soprattutto per lo sfortunato Jorge Garbajosa, atteso da un lungo periodo di rieducazione. I tifosi di Toronto sono con lui. In 24 ore soltanto i Raptors tramite il loro sito ufficiale hanno ricevuto via email ben 1200 messaggi di incoraggiamento indirizzati a Garbajosa. Nel frattempo Mago Bargnani ha fatto la sua prima apparizione all’Air Canada Centre martedì, quando ha potuto "sganchirsi le gambe" camminando lentamente sul trademill. Un piccolo passo in avanti in attesa di poter tornare a correre.
Toronto: Parker 20 punti, Dixon 18, Ford 14 e 9 assist, Bosh 13 e 18 rimbalzi, Peterson 11, Nesterovic 10.
Miami: Shaquille O’Neal 17 punti, Jones 12, Quinn 11, Walker 10. Posey 10 rimbalzi. Williams 7 assist.
Adriana Galimberti




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Bargnani: "Mi sento fortunato"
Il Mago ha avuto l'autorizzazione a riprendere gradualmente l'attività: "Ho avuto solo un'appendicite, non un guaio serio come Garbajosa. Ora devo recuperare bene"

TORONTO (Canada), 29 marzo 2007 - Otto giorni dopo l’intervento chirurgico per asportare l’appendice Andrea Bargnani ha parlato per la prima volta davanti ai media al termine della seduta mattutina di allenamento dei Raptors. Il Mago è apparso rilassato e ottimista verso un rapido recupero. Non si parla ancora di una data precisa per il ritorno in campo, ma dopo il controllo medico di giovedì Bargnani ha avuto l’autorizzazione per riprendere gradualmente l’attività: "Devo aspettare ancora una settimana per giocare con il contatto. Posso corricchiare e fare un po’ di addominali. Ho un po’ di dolore, però è normale. Posso mangiare tutto quello che mangiavo prima. Devo riprendere peso".
CONVALESCENZA - "Sto migliorando velocemente, quindi si tratta solo di continuare a migliorare giorno dopo giorno e cercare di fare sempre qualcosa in più, e poi vediamo come va, senza fretta". Senza fretta perché Bargnani ci tiene a tornare al massimo: "Devo recuperare bene". Aggiunge l’ala di Toronto, che è diventato nel corso della sua prima stagione Nba uno dei punti di forza della sorprendente franchigia canadese. Tra una settimana Bargnani sarà visitato di nuovo dal medico e se tutto va bene potrà iniziare ad allenarsi con la squadra. Se va avanti con i ritmi stabiliti è probabile che torni a giocare prima della fine della regular season. Sono rimaste 11 partite in calendario e l’ultima è in programma il 18 aprile.
RECUPERO - Se verranno rispettati i tempi di recupero, Bargnani potrebbe essere a disposizione tra una decina di giorni o due settimane al massimo. Con un record di 39-32 e il primato nell'Atlantic Division i playoff non sembrano in discussione malgrado la stagione finita per Jorge Garbajosa, un’altra pedina importante dei Raptors. "Mi sento molto fortunato – ha aggiunto il Mago -. Ho solo avuto un’appendicite. Garbajosa ha avuto un infortunio serio". Anche per la perdita dello spagnolo, Toronto spera di avere il fuoriclasse italiano al 100% in coincidenza con il primo turno di playoff. Bargnani non ha fretta, ma siamo convinti che i playoff siano anche per lui l’obiettivo numero uno.
Adriana Galimberti



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NEW YORK, 31 marzo 2007 - Toronto passa a Washington, Dallas supera a fatica New York, mentre ai Lakers non bastano i 53 punti di Kobe Bryant per avere la meglio sui Rockets.
Washington-Toronto 118-123 d.t.s.
Toronto, pur priva di Andrea Bargnani e Jorge Garbajosa, vince in maniera incredibile a Washington. Sotto di tre punti Morris Peterson, entrato sul parquet per la prima volta in tutto l’incontro solamente qualche secondo prima, proprio allo scadere trova una tripla da cinema da distanza siderale che trascina il match al supplementare. Nell’overtime sale in cattedra Chris Bosh, e Toronto riesce così a porta a casa un insperato successo. Washington: Arenas 34 (8/18, 3/11), Stevenson 19, Butler 17, Jamison 16. Rimbalzi: Stevenson, Jamison 10. Assist: Arenas 7.
Toronto: Bosh 37 (15/24), Ford 23, Dixon 17, Graham 16. Rimbalzi: Bosh 14, Graham 12. Assist: Calderon 8.



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Toronto ai playoff
I Raptors battono Charlotte 104-97 e dopo un digiuno di quattro campionati avanzano alla post season. Grande prova di Bosh: 24 punti e 16 rimbalzi, debutto di Jackson

TORONTO, 2 aprile 2007 - Dopo un’assenza durata quattro campionati, i Toronto Raptors conquistano matematicamente la qualificazione ai playoff grazie al successo casalingo contro i Bobcats, sconfitti per 107-94 al termine di una gara giudiziosa in cui i Dinos hanno dominato l’avversario in ogni aspetto del gioco. Con Bosh a guidare la carica i Raptors non si sono fatti sfuggire l’occasione di raggiungere il prestigioso traguardo con nove giornate d’anticipo. Nel primo quarto, Bosh mette da subito in chiaro le cose risultando perfetto nei primi sei minuti, in cui ha già all’attivo 12 punti (5/5) e 5 rimbalzi. Una preghiera di Morrison da metacampo allo scadere del quarto riporta Charlotte a -9 (27-19). Si rivede l’eroe della partita precedente, Morris Peterson, e una sua tripla porta Toronto sul 36-23. Il primo tempo termina 53-45 e nel secondo tempo i Raptors restano concentrati, anche se il play Ford forza qualche azione offensiva. Ma Toronto non sembra soffrire l’avversario e si dimostra superiore anche sotto i tabelloni. Bosh e Humphries fanno un grande lavoro in attacco catturando 9 rimbalzi. Alla fine quelli totali sono 48 per Toronto contro i 34 di Charlotte. I Raptors dominano anche in contropiede e nell’ultimo quarto spingono sull’acceleratore con Calderon ispirato in regia alla guida di un quintetto con quattro piccoli completato da Humphries e in seguito Bosh. Ottimo ancora una volta Juan Dixon, solido come sempre Parker e volonteroso Kris Humphries che sta ripagando Sam Mitchell per lo spazio in campo dovuto all’assenza di Bargnani e Garbajosa. A tre minuti dal termine i Raptors hanno in pugno la vittoria con 18 punti di vantaggio e Mitchell spedisce in campo le riserve, compreso Luke Jackson al suo esordio con Toronto.
LA GIOIA - La stella della squadra Chris Bosh ha trascorso l’ultimo minuto di gara a congratularsi con i compagni in panchina, dal primo all’ultimo, felice di aver finalmente centrato i playoff alla sua quarta stagione nella lega: "Adesso siamo tutti molto eccitati perché abbiamo ancora due obiettivi davanti a noi- ha detto un motivato Bosh dopo la gara -. Vogliamo ottenere il vantaggio del campo e vogliamo conquistare l’Atlantic Division. Abbiamo altre nove gare e dobbiamo concentrarci su ognuna finché non avremo raggiunto entrambi gli obiettivi".
Toronto: Bosh 24 (9/16) e 16 rimbalzi, Dixon 15, Parker e Calderon 14, Humphries 13, Ford 11 e 8 assist.
Charlotte: Herrmann 22 e 8 rimbalzi, Okafor 16, Wallace 13, Morrison 10, Knight 7 assist.



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06/04/2007 16:40
 
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[SM=x988161] [SM=x988161] [SM=x988165] bravi i Raptors!!
e auguri a Bargnani!! [SM=x988216]
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Philadelphia-Toronto 85-94
Gli infortuni non rallentano la corsa dei Raptors, che conquistano il successo sul parquet dei 76ers e possono così festeggiare il titolo nell’Atlantic Division. Un traguardo che nemmeno il più ottimista dei tifosi di Toronto a inizio stagione avrebbe potuto prevedere. Invece i Raptors dopo un periodo di assestamento (2-8 il record dopo 10 partite) hanno fatto vedere una pallacanestro di tutto rispetto, incominciando a vincere con regolarità. Merito del gruppo plasmato da Bryan Colangelo, del lavoro di Sam Mitchell, della leadership di Crish Bosh e naturalmente dei costanti progressi di un Andrea Bargnani che se non si fosse dovuto operare di appendicite avrebbe potuto contendere fino alla fine a Brandon Roy il premio di rookie dell’anno. Contro Philadelphia oltre all’azzurro manca naturalmente anche Jorge Garbajosa, ma Toronto non fa una piega e prende in mano le redini del match piazzando un parziale di 15-0 nelle battute finali del terzo quarto.
Philadelphia: Iguodala 20 (5/11, 1/1), Dalembert 15. Rimbalzi: Hunter 10. Assist: Miller 11.
Toronto: Bosh 23 (8/17). Rimbalzi: Bosh 13. Assist: Calderon, Ford 6.



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