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Luna Rossa brucia i maestri

L'equipaggio di De Angelis batte Team New Zealand dopo una regata aggressiva e condotta in tutte le boe. Mascalzone Latino vince con i sudafricani di Shosholoza poi perde con Oracle che supera anche +39

VALENCIA (Spagna), 26 aprile 2007 - Quando il gioco si fa duro... Si aspettavano gli ultimi match per vedere il vero valore di chi spera di vincere la coppa America. Luna Rossa-Team New Zealand, un ricordo che va all'edizione del 2000. Non è quella situazione, diverso tutto il contesto, ma la regata resta particolare anche se siamo "solo" alla regata numero 9 del primo round robin di Louis Vuitton Cup. E per mantenere fede alle promesse del match, già in partenza si vedono scintille. Spithill (australiano) contro una barca neozelandese, alla partenza Barker non rispetta la partenza si fa prendere la mano e incassa una penalità che condiziona ovviamente il proseguo della regata. Ma a Luna Rossa, dopo la brutta doppia sconfitta dell'altro giorno non bastava vincere, magari per via di una penalità. De Angelis e i suoi vogliono dimostrare quello che hanno fatto in questi 4 anni di duro lavoro. E così interpretano una regata molto aggressiva, non lasciano nulla ai kiwi, li spingono oltre la lay line, li vanno a marcare in ogni punto del campo di regata. E alla fine arriva una vittoria, dopo che la barca di Prada e Telecom è passata in vantaggio a tutte le boe del percorso. Una prova di forza, ma anche di determinazione. La classifica non si distende e solo Bmw Oracle al momento resta imbattuta, ma dietro gli americani la situazione è sempre più complessa e ingarbugliata. Non si può dare nulla per scontato e il ritmo incessante delle regate rende tutto più difficile da leggere.
BENE MASCALZONE - Mascalzone resta in zona semifinale dopo aver controllato (non senza qualche patema, per i due recuperi degli africani) in un derby italiano di pozzetti, Shosholoza. Bella regata, combattuta, con Cian e Chieffi con Shosholoza, Vascotto e Favini sulla barca Capitalia. Vascotto sceglie la parte giusta del percorso al via e completa l'opera con un'ottima prima poppa, ma i sudafricani non mollano. E nella seconda bolina iniziano una battaglia di virate, che li porta a recuperare 28", nella poppa arriva anche il sorpasso, Chieffi pareggia il conto delle scelte azzeccate, ma un paio di errori e la maggiore concretezza dei Mascalzoni, regala al consorzio di Onorato due punti importantissimi. Nella regata contro Oracle, poi, sconfitta onorevole dopo essere stato in vantaggio nel primo lato di bolina. Ma verso la fine del primo lato una penalità inflitta a Mascalzone ha deciso la regata in favore degli statunitensi.
+39 KO - Nulla da fare invece per +39 vittima sacrificale di Bmw Oracle, nella prima regata, gli americani hanno aggredito Percy fino dalla partenza andandosi a prendere la parte sinistra del campo di regata, schiantando fin dai primi metri, le speranze dei ragazzi del Circolo Vela Gargnano. Palpitante regata fra svedesi e francesi, una delle più belle viste finora. Francesi in ritardo alla partenza cedono 75 metri a Victory che però nella successiva battaglia di virate si fa raggiungere e si fa infliggere una penalità.
CHE VICTORY - Ma la squadra di Holmberg non si dà per vinta, inizia a recuperare fino a riuscire a superare di nuovo Areva e ad arrivare sul traguardo prima, per scontare la penalità. Holmberg l'ha pagata proprio sulla linea, riuscendo a precedere i francesi di 5". I kiwi non hanno gareggiato prendendo i due punti con China Team: dopo un'uscita di prova il consorzio asiatico è tornato in porto. I problemi all'albero e alla chiglia evidentemente non sono stati risolti in una notte di lavoro.
dal nostro inviatoGian Luca Pasini



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27/04/2007 20:34
 
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Niente derby, esulta +39

Rinviata la sfida tra Mascalzone Latino e Luna Rossa: si riprova domani. Primi punti per l'equipaggio gardesano, che coglie una doppia vittoria: una senza regatare contro i cinesi, poi il sofferto successo contro i tedeschi

VALENCIA (Spa), 27 aprile 2007 - Tanta attesa poche regate. Un pomeriggio da buttare quasi per tutti fatta eccezione per +39 che con una vittoria senza regata contro i cinesi e un successo contro i tedeschi (sofferto) ha finalmente mosso la classifica. Ci sono voluti 10 giorni di rodaggio al primo team italiano ad aver lanciato la sfida della coppa America da un lago (il Garda), per arrivare alle prime vittorie, nulla di eccezionale di partenza, ma per come si è messa la campagna, una vera doccia di energia vitale. Gli ultimi giorni ricchi di polemiche, rotture e delusioni adesso possono andare in frigorifero per qualche ora. La classifica si è mossa e c'è un secondo round robin per lasciare il segno in questa Vuitton Cup. Considerando che per sabato si profila un giorno di riposo supplementare.
DERBY RINVIATO - Sul campo Sud infatti per tutta la giornata, c'è stato un tentativo straziante di fare partire la regata che tutta l'Italia aspettava, vale a dire Mascalzone Latino Capitalia contro Luna Rossa. Barche in mare con pentole e trombette e tutto pronto per la grande festa della vela, compreso l'arrivo del c.t. campione del Mondo, Marcello Lippi che farà il 18° domenica su Mascalzone Latino. Ma una giornata senza vento non è passata invano neppure per Shosholoza che ha ottenuto una rocambolesca vittoria proprio sulla linea la barca di Salvatore Sarno di Cian e Chieffi ha superato i francesi proprio sulla linea del traguardo, quando Areva stava scontando la penalità rimediata nella prima bolina. Per la seconda volta in due giorni Areva perde una regata esattamente sul filo di lana.
Dal nostro inviatoGian Luca Pasini




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A Luna Rossa il derby di Valencia

Il team di De Angelis si aggiudica la sfida con Mascalzone Latino Capitalia. Il team di Onorato parte bene e resta in vantaggio per oltre due lati, poi il sorpasso vincente

VALENCIA (Spa), 28 aprile 2007 - Come tutti i derby non sarà mai una gara normale: per chi guarda, per chi fa il tifo e per chi la deve vivere. Anche se poi prima di andare in regata, nelle parole della vigilia, ci si nasconde dietro allo scontato "è una regata come le altre". E non poteva essere una sfida normale questa essere questa fra Luna Rossa e Mascalzone Latino che di fatto metteva in palio la supremazia italiana della flotta. Il vento che arriva all'improvviso, seguendo i temporali, con il sole che gioca ai quattro cantoni con le nuvole.
LA REGATA - Mascalzone entra da destra nel box di partenza, ha un vantaggio che il danese Gram Hansen difende bene, Vasco Vascotto ordina di stare a destra ne campo di regata e Mascalzone si prende la parte che vuole, mandando Luna Rossa a virare sulla partenza. La barca di Onorato resta bene in vantaggio per oltre due lati del percorso, girando alla prima boa con 23" e alla seconda con 17". Al cancello di poppa Mascalzone gira alla boa di destra, forse Torben Grael, il tattico di Luna Rossa, vede qualcosa dall'altra parte, o forse solo per cercare il colpo, va a girare l'altra boa. La scelta si rivela azzeccatissima, Luna Rossa quasi subito inizia a guadagnare dalla parte che si era scelta e in meno di una bolina, ha già raggiunto e superato Mascalzone Capitalia. Un'occasione del genere non può essere sprecata dall'equipaggio di Francesco De Angelis che arriva alla terza boa del percorso con un vantaggio di 35" (guadagno di 52 in un solo lato, uno sproposito) in questa bolina. In quel salto di vento si è giocato gran parte del derby più acceso. Luna Rossa (che va così a 6 vittorie contro 0 sconfitte) sale più in alto, ma per quello che si è visto Mascalzone sa di avere ancora grandi potenzialità per arrivare alle semifinali. Per almeno due lati è rimasta in testa a Luna Rossa. La lotta continua fino al prossimo derby, fra una settimana o poco più, per il momento non resta che aggiornare il tabellino delle vittorie di Luna Rossa su Mascalzone: 6 negli ultimi Act. Nel porto ci sarà da parlare per parecchie sere.
dal nostro inviatoGian Luca Pasini



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Doppietta Luna Rossa ora è seconda

Il team di De Angelis batte Mascalzone Latino e Desafio e chiude il primo round dietro a Oracle, battuta dagli spagnoli (prima sconfitta). Doppio k.o. per Mascalzone

VALENCIA (Spa), 28 aprile 2007 - Con una settimana di ritardo si è finalmente concluso il primo round robin della Louis Vuitton Cup. E le ultime regate hanno fatto posizionare il barometro in casa Luna Rossa fino al bello stabile, almeno in questo fine settimana. Le ultime due regate del girone portano Luna Rossa al secondo posto, alle spalle solo degli americani di Bmw Oracle (alla sconfitta contro gli spagnoli è seguita un'incredibile vittoria contro i neozelandesi).
PATRON - Il ritorno a Valencia del grande capo Patrizio Bertelli è coinciso con una doppia vittoria: a quella sofferta contro i Mascalzoni ne è seguita una abbastanza netta contro i padroni di casa di Desafio, praticamente incapaci di infastidire gli allunati. Così l'equipaggio di Francesco De Angelis ha navigato bene, controllando l'avversario e preparandosi al girone di ritorno di questa Louis Vuitton Cup con il migliore degli animi. Due sconfitte subite finora, ma nello stesso giorno (martedì) per l'imbarcazione italiana. Prima contro Shosholoza e poi contro Bmw Oracle che a sua volta oggi sembrava in giorno di eclissi: gli statunitensi hanno perso prima con gli spagnoli, poi quando sembravano sul punto di essere ridicolizzati da Team New Zealand hanno messo il turbo e da 200 metri di ritardo sono andati a vincere con una certa facilità, facendo insospettire qualcuno.
MASCALZONE - Rabbia, invece, per Mascalzone Latino Capitalia che dopo aver perso in maniera abbastanza rocambolesca il derby sembrava in grado di rifarsi contro gli svedesi di Victory. La barca di Vascotto ha controllato la partenza, è andata in vantaggio e ha condotto per più di due lati sulla barca di Magnus Holmberg. Ma proprio quando tutto sembrava finito e si facevano i conti, ecco la doccia fredda (nonostante il caldo) che ha gelato gli animi latini. Un salto di vento in condizioni molto leggere? Oppure una celta sbagliata (Mascalzone pare sia stato a sinistra)? Adesso poco importa, la zona paradiso è tre punti più su.
dal nostro inviatoGian Luca Pasini




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30/04/2007 20:28
 
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Luna Rossa raggiunge la vetta

Gli uomini di de Angelis, vittoriosi su Victory, raggiungono in testa Bmw Oracle, bloccata da un problema al genoa contro China Team. Doppia sconfitta per +39 (Desafio e Areva) e Mascalzone (Areva e New Zealand)

VALENCIA (Spagna), 30 aprile 2007 - Ci sono giorni più neri di altri. Quello di Mascalzone non si può annoverare fra quelli positivi. Doppia regata in programma per recuperare il match perso domenica. Ma già dal primo confronto si è capito che qualcosa non funzionava. Alla fine della prima poppa con Areva, Mascalzone ha preso una penalità che gli è costata poi due punti. Nella seconda prova contro Team New Zealand non è andata meglio. Dean Barker, dopo un paio di giorni di appannamento, ha preso la parte che voleva del campo di regata, chiudendo sempre la porta, con una bolina molto combattuta (23 virate), ai Mascalzoni. La squadra di Vascotto non si è data per vinta per due poppe e una bolina a continuato a inseguire, ha rotto il tangone (che ha fatto cadere in acqua il prodiere Paolo Bottari, il quale tenendosi alla scotta del gennaker è poi stato recuperato dai compagni), ma non si è rassegnato. Arrivando però ancora dietro sul traguardo. Tutti gli sforzi non sono bastati per chiudere il contro: le semifinali sono un po' più lontane.
Brutto pomeriggio anche per +39 che prima perde di un secondo solo contro gli spagnoli e poi nel recupero della prima giornata, dopo aver condotto per buona parte della regata (forse per un salto di vento) si vede superare dai francesi di Areva nella seconda bolina. Ai transalpini non sembrerà vero di aver fatto bottino pieno contro le due barche italiane: dopo le tante amarezze dei giorni scorsi, e nonostante l'attacco finale di +39 che è costato una penalità ai gardesani.
BENE LA LUNA -Aggancio in vetta, invece, tra Luna Rossa e Bmw Oracle: gli americani che avevano mandato a bordo le riserve hanno avuto un problema sul genoa (la vela piccola di prua) ne hanno cambiato due prima di constatare che la rottura era più grave. Gli uomini di Ellison, così, hanno fatto tutta la regata solo con la randa (di bolina) e sono arrivati al traguardo con 3'15" di ritardo sui cinesi. Grande giornata anche per Luna Rossa che battendo gli svedesi di Victory.
dal nostro inviatoGian Luca Pasini




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01/05/2007 23:03
 
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Mascalzone Latino si affida a Dunn

Troppo vento sul campo di regata: gare annullate. Intanto il team italiano fa la sua scelta nel pozzetto preferendo il neozelandese a Favini, ma deve pagare una multa di 10 mila euro per avere utilizzato una vernice non consentita

VALENCIA, 1 maggio 2007 - Come dice quel vecchio proverbio popolare: o 8 o 18. O niente o troppo. Niente vento fino all'altro ieri, 25, 27 e qualcuno dice perfino 28 nodi sul campo di regata per la regata numero 3 del secondo round robin (il limite è 23). Un paio d'ore nell'acqua spumeggiante del Mediterraneo non sono riuscite a placare questo vento da Ovest che ha continuato a soffiare per buona parte del pomeriggio facendo venire il mal di testa alle tante bandiere del porto.
ARRIVA DUNN Per mercoledì è previsto un calo nel vento, ma la giornata sarà resa più complicata da un doppio turno di regate, per recuperare il tempo perduto. E mercoledì in regata, dopo il giorno di riposo, potrebbe tornare con qualche novità Mascalzone Latino Capitalia. Approfittando del giorno off si sono fatte un paio riunioni con l'equipaggio. E' ufficiale: nel pozzetto Faviniviene sostituito da Dunn. Intanto Mascalzone ha dovuto pagare una multa di 10.000 euro per aver utilizzato una vernice non consentita.
AL LAVORO Peccato che il team italiano lo avesse segnalato il 20 marzo, ma nessuno se ne era accorto prima. A parte i 20 milioni di lire sborsati, c'è stata una giornata di intenso lavoro e di pennello per preparare la sfida cruciale con gli spagnoli seconda regata di mercoledì.
ORGOGLIO LATINO Amarissimo il patron Vincenzo Onorato: "Cinque regate perse di fila hanno inferto una profonda ferita nel nostro morale, sarebbe una falsità negarlo - afferma -. Nel sailing team meeting di oggi il bruciore delle sconfitte era evidente. Non ho incontrato però uomini depressi, ma bensì arrabbiati, pieni di un sano desiderio di rivalsa ed è così che volevo incontrare la mia squadra. Anche la fatica, comunque, in qualche modo, si è fatta sentire nelle ultime giornate. La Coppa è un impegno lungo ed estenuante, per questo motivo ho previsto, per la regata di domani, l'avvicendamento al timone di Flavio Favini con Cameron Dunn. Abbiamo una “panchina” lunga e molto qualificata ed in queste circostanze va sfruttata. Ringrazio gli amici ed i sostenitori dell'affetto e della fiducia dimostrati e rassicuro tutti: Mascalzone Latino è ancora vivo!".
dal nostro inviatoGianluca Pasini




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02/05/2007 21:57
 
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Luna-Oracle per il primato

Giornata positiva per le barche in testa alla classifica che domani si affronteranno in un duello attesissimo. Mascalzone Latino, con Dunn al debutto, batte Desafio e resta in corsa per le semifinali

VALENCIA (Spagna), 2 maggio 2007 – Vincono due volte Luna Rossa e Oracle Bmw e restano in testa alla classifica appaiati in attesa del mega scontro-spareggio previsto domani. Ma nella giornata della Louis Vuitton cup la notizia migliore per gli italiani è la vittoria di Mascalzone Latino Team Capitalia con Desafio Espanol. Se la barca di Vincenzo Onorato avesse perduto avrebbe significato con tutta probabilità l’abbandono delle speranze di semifinale.
SENZA PATEMI- Il pomeriggio di regate è stato lunghissimo. Valencia presenteva cielo coperto e vento come al solito molto ballerino in intensità e direzione. Mascalzone ha dominato la propria partenza (11 secondi di vantaggio) e da quel momento non ha fatto errori. Il tattico Vascotto è tornato all’altezza dei giorni migliori e il neotimoniere Cameron Dunn (per la prima volta al posto di Flavio Favini, rimasto a terra) ha avuto vita abbastanza semplice.
IL DUELLO CHIAVE - Per Luna Rossa prove esemplari con tedeschi e Shosholoza, prive di patemi. Inappuntabile, nonostante le difficoltà, la tattica di Grael. Ottimo auspicio in vista dello scontro con Oracle. Quest’ultimo ha sì portato a casa i 4 punti dei due successi, ma ha faticato molto sia con Shosholoza sia con Victory. In entrambe le regate è rimasto indietro metà del percorso, ma ha sempre trovato la forza e la costanza per recuperare. Per chi crede nella barca di Dickson si tratta di un segno di consistenza e grinta, per i suoi detrattori sono segni di una debolezza in partenza e carenza di velocità. La prossima battaglia con Luna Rossa chiarirà finalmente le gerarchie e non si tratta di un dettaglio di poco conto. Al vincitore del round robin spetta il diritto di scegliersi l’avversario per le semifinali.
Luca Bontempelli



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04/05/2007 15:32
 
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Mascalzone deve ripetere
la regata con Desafio

La giuria ha accolto la protesta degli spagnoli (sconfitti mercoledì) per l'uso del paterazzo: multa di 10mila euro e regata da disputare di nuovo nei prossimi giorni

VALENCIA (Spa), 3 maggio 2007 - Doccia fredda serale (dopo una materiale sotto forma di acquazzone) per Mascalzone Latino Capitalia Team. La giuria ha accolto la protesta spagnola circa l’uso del paterazzo (il cavo che va dall'albero alla poppa e che secondo l'accusa Mascalzone toglieva e metteva fuori dalle regole) da parte della barca italiana decidendo per l’annullamento della regata di mercoledì e una multa di 10 mila euro. In quella occasione il team di Vincenzo Onorato aveva battuto Desafio Espanol, un successo ritenuto indispensabile per le speranze della barca italiana di raggiungere le semifinali. La regata sarà disputata di nuovo nei prossimi giorni (al momento non è ancora chiaro quando). Per Mascalzone la sentenza (alla quale sembra non intenzionato a ricorrere) ha il sapore della beffa. Lo sganciamento del paterazzo in poppa (atto illecito per il regolamento) da un vantaggio del tutto trascurabile, misurabile in centimetri su un lato di oltre 3 chilometri.
REGATE PERSE - Ottavo giorno di regate perse a Valencia. Sei in aprile (dal 16 in poi, quando è iniziata a Louis Vuitton Cup) e già due a maggio. Un cielo maculato, con un orizzonte tempestoso è stato il contorno di un'altra giornata di attesa, con poco vento o poco stabile. Nessuna possibilità di regatare e nuovo doppio turno in programma per venerdì.
dal nostro inviatoGian Luca Pasini



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04/05/2007 17:11
 
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Oracle stacca Luna Rossa

Seconda vittoria degli americani nel faccia a faccia con Team Prada che ora torna seconda in classifica, in svantaggio di due punti. Intanto Mascalzone continua il disperato inseguimento al 4° posto

VALENCIA (Spa), 5 maggio 2007 - E' bastata una scelta, una sola in tutta la regata per consegnare il big match della giornata agli americani. Quando Luna Rossa alla fine della prima poppa ha portato molto oltre la linea gli avversari, poi risalendo è andata a girare la boa che voleva (a sinistra) mentre gli americani sono andati a destra. A quel momento alla barca di De Angelis restavano solo 6" di vantaggio sulla quella di Dickson. Da quella scelta ne è seguita una grande separazione fra le due imbarcazioni: americani a destra e italiani a sinistra, quando le barche si sono ritrovate, tre miglia più avanti, Bmw Oracle era in vantaggio di 50 metri, non troppi, ma quelli che servivano per portare a casa la vittoria che volevano, quella che li lascia al primo posto della classifica, rimandando allo stesso tempo gli italiani, che hanno mancato la grande occasione, visto che nei primi due lati, con una con grande prova erano rimasti in testa. Su quella decisione in capo al tattico Torben Grael c'è da giurare che si parlerà parecchio nei prossimi giorni.
Mascalzone Latino, da parte sua, è andato in acqua sapendo che aveva due punti in meno in classifica, grazie alla decisione della giuria di fare ricorrere la prova con gli spagnoli per un errore tecnico della barca di Vascotto. E ancora una volta i Mascalzoni hanno chiuso il discorso in partenza: una tecnica molto aggressiva di Jes Gram Hansen ha costretto +39 a partire oltre la linea e per di più con una penalità, quindi come dire regata finita prima ancora di incominciare. La disperata rincorsa al quarto posto per la banda di Vincenzo Onorato continua. E Desafio non muove la classifica: ha perso contro un Team New Zealand che non ha impressionato, ma che si dimostra molto concreto.
dal nostro inviatoGian Luca Pasini



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Il riscatto di Mascalzone

La barca di Onorato vince il derby con +39, sconfitta anche dagli svedesi di Victory, e poi batte Team Germany. Luna Rossa cede a Oracle

VALENCIA (Spa), 5 maggio 2007 - La risposta di Mascalzone Latino Capitalia al pasticcio del paterazzo (il cavo che va dalla testa dell'albero alla poppa e che è costato ai ragazzi di Onorato la ripetizione della regata contro gli spagnoli), è tonante. La squadra di Vasco Vascotto aveva due compiti non insuperabili, ma li ha svolti alla perfezione, prima ha stravinto la regata con +39 in partenza , poi ha disposto agevolmente dei tedeschi di United Internet Team Germany. Quindi il saldo attivo nei confronti del quarto posto è due punti più vicino, dal momento che gli spagnoli hanno conquistato solo due punti (contro i cinesi). Se le condizioni lo permetteranno la regata contro Desafio verrà programmata sabato al termine del normale turno. Per ora l'inseguimento al quarto posto, pur ancora molto molto difficile, continua e quella di sabato si annuncia come una giornata cruciale.
SHOSHOLOZA - Ci ha provato fino all'ultimo Shosholoza contro i maestri di Team New Zealand: vinta la partenza Paolo Cian e Tommaso Chieffi hanno spinto la barca sudafricana a ingaggiare una dura battaglia con i kiwi, che si sono salvati controllando gli scatenati uomini del Comandante Sarno. Nulla da segnalare per +39 che straperso il derby con Mascalzone poi non è riuscita a contrastare il passo a Victory nella seconda prova del pomeriggio, dove non era impegnato Bmw Oracle, capoclassifica con gli stessi punti della Luna, ma con una regata in meno.
LUNA CALANTE - E' bastata una scelta, una sola in tutta la regata per consegnare il big match della giornata agli americani. Quando Luna Rossa alla fine della prima poppa ha portato molto oltre la linea gli avversari, poi risalendo è andata a girare la boa che voleva (a sinistra) mentre gli americani sono andati a destra. A quel momento alla barca di De Angelis restavano solo 6" di vantaggio sulla quella di Dickson. Da quella scelta ne è seguita una grande separazione fra le due imbarcazioni: americani a destra e italiani a sinistra, quando le barche si sono ritrovate, tre miglia più avanti, Bmw Oracle era in vantaggio di 50 metri, non troppi, ma quelli che servivano per portare a casa la vittoria che volevano, quella che li lascia al primo posto della classifica, rimandando allo stesso tempo gli italiani, che hanno mancato la grande occasione, visto che nei primi due lati, con una con grande prova erano rimasti in testa. Su quella decisione in capo al tattico Torben Grael c'è da giurare che si parlerà parecchio nei prossimi giorni.
dal nostro inviatoGian Luca Pasini




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Luna Rossa e Oracle in semifinale
Mascalzone invece è quasi fuori

Primi verdetti nel Round Robin 2. Gli americani e gli italiani di Bertelli sono già tra le prime quattro, Mascalzone perde la regata-bis con gli spagnoli ed è virtualmente eliminata

VALENCIA, 5 maggio 2007 - Nella giornata in cui Bmw Oracle e Luna Rossa - con due facili successi - si sono garantite aritmeticamente un posto nelle semifinali, dal consesso delle 4 grandi virtuali esce Mascalzone Latino Capitalia. La condanna non è ancora stata eseguita, ma il giudice ha già pronunciato la sentenza, il giudice ha una maglia verde e per questa giornata aveva convocato al porto un sacco di amici. Il porto di Valencia sventolava di verde fin dalla mattina, un colore vietato nella vela "scaramantica", ma particolarmente fortunato per la barca che vede due italiani a bordo, Carlo Castellano e Federico Giovannelli, grinder di Desafio.
RIVINCITA SPAGNOLA - Mascalzone Latino Capitalia è partito molto bene in questa riedizione del turno 4, quello imposto dalla giuria, per l'uso improprio del paterazzo da parte degli italiani, durante la regata dell'altro giorno. Paterazzo o no, in quella occasione i mascalzoni avevano ottenuto la prima vittoria contro gli spagnoli in questi 3 anni di Vuitton Cup, non è stato così nel ri-match. Le cose hanno iniziato ad andare male dopo che Gram Hansen aveva vinto la partenza, ma un salto di vento a sinistra (dove erano gli spagnoli) al termine della prima bolina ha aperto la carica della barca guidata dal polacco Jablonski. Alla prima boa vantaggio minimo per i Mascalzoni (12") che però nel lato successivo venivano superati, una strambata scombiccherata dava agli spagnoli la tranquillità di gestire meglio la regata. Presa infatti la parte destra nella bolina successiva, Jablonski e soci non l'hanno più mollata. Conquistando due punti (ora sono a 27) probabilmente decisivi per arrivare fra le prime 4 di questa Louis Vuitton Cup.
LUNA OK - In precedenza, nella 7ª regata del secondo Round Robin, gli americani non hanno avuto problemi con i francesi di Areva, chiudendo il discorso pochi metri dopo la linea di partenza. Luna Rossa ha fatto ancora meglio tagliando la linea del via con una quindicina di secondi di vantaggio su +39 che nelle manovre preparatorie aveva incassato anche una pesantissima penalità, un uno-due che ha tagliato le gambe, dopo tutte le polemiche interne dei giorni scorsi, all'equipaggio gardesano. Bmw Oracle e Luna Rossa si sono quindi qualificate per le semifinali della Louis Vuitton Cup.
Ma la regata più entusiasmante di questo turno è stata quella con Shosholoza in gara (è accaduto spesso al sindacato inventato dal comandante Salvatore Sarno) che ha impegnato Desafio Espanol in una battaglia lungo i quattro lati del percorso. Dopo aver girato in testa la prima boa i sudafricani sono stati superati nella poppa successiva, ma hanno sempre continuato a lottare. Con questa sconfitta sono aritmeticamente fuori dalla Coppa, non possono più raggiungere le semifinali, ma speriamo che annuncino presto il loro ritorno, nella prossima campagna, sono stati la più bella novità di questa edizione.
dal nostro inviatoGian Luca Pasini



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Luna Rossa, giornata nera

La barca italiana perde con Bmw Oracle e con New Zealand che potrebbe essere la sua rivale in semifinale. Male anche Mascalzone Latino, sorride solo +39

VALENCIA (Spagna), 7 maggio 2007 - Se dovessimo salvare qualcosa di questa giornata bisognerebbe pensare che con una buona regata, senza errori e soprattutto senza rotture, +39 Challenge ha infilato il primo successo di questo secondo round robin, dopo una lunga serie di sconfitte. Probabilmente la versione dei gardesani contro Shosholoza è stata una delle migliori della Coppa, quello che avevano sognato i tifosi per Percy e compagni. Ma per tutta una serie di errori organizzativi le cose sono andate diversamente e adesso non c'è verso di cancellare quel 9° posto in classifica, davanti solo a tedeschi e cinesi.
LUNA SPENTA - Non si consola Luna Rossa, unica italiana ad arrivare alle semifinali, ma adesso con l'incubo di entrarci come quarta. Alla sconfitta con Bmw Oracle se ne è aggiunta una molto più netta contro Emirates Team New Zealand che ha controllato la barca di De Angelis dall'inizio alla fine. Ma quello che forse ha fatto più impressione è stata la capacità dei kiwi di guadagnare di bolina, le andature risalendo il vento. Luna Rossa ha fatto vedere qualcosa di poppa, riuscendo ad avvicinare un po' la barca kiwi, ma troppo poco per insidiarla: se questa dovesse essere la semifinale, come sembra, riuscirà a dormire sonni tranquilli De Angelis? Adesso il primo posto è impossibile da raggiungere, se la vedranno americani e neozelandesi nell'ultima regata. Per la Luna ancora due match (fra cui il derby con Mascalzone) in attesa della scelta.
MASCALZONE NERO - Giornata da dimenticare anche per Mascalzone Latino Capitalia: dopo la beffa di domenica con la penalità rimediata in partenza contro i sudafricani, Mascalzone Latino si è fatto trovare sulla linea del via goffamente in anticipo di qualche secondo. Era già una scalata da paura prima, ma con 150 metri di ritardo al via, è diventato del tutto impossibile. Il derby di martedì non sembra che sia la regata "migliore" per nessuno dei due, in questo momento. Il quarto posto resta una questione fra Desafio e Victory (che ha vinto lo scontro diretto), ma gli spagnoli presenteranno protesta per una ammainata irregolare.
dall'inviatoGian Luca Pasini



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A Luna Rossa tocca Oracle

New Zealand, dopo aver battuto la corazzata Bmw (decima vittoria consecutiva), ha scelto Desafio come avversario per le semifinali. La barca italiana affronterà quella americana. Il via lunedì

VALENCIA (Spagna), 9 maggio 2007 - New Zealand contro Desafio e Oracle contro Luna Rossa. Sono questi gli accoppiamenti per le semifinali della Louis Vuitton Cup, dopo che l'equipaggio dei "kiwi", primo davanti agli statunitensi, al termine dei due round robin, si è scelto l'avversario. Secondo il regolamento il primo classificato al termine dei due gironi acquisisce il diritto a scegliersi l'avversario per le semifinali. Le semifinali avranno inizio lunedì e si disputeranno al meglio delle nove regate.
KIWI SCATENATI - Qui per qualsiasi occasione fanno scoppiare le mascleta, una specie di petardi molto rumorosi che esplodono quasi all'unisono, collegati uno all'altro da un sottile reticolato di fili. La mascleta è più o meno quello che ha fatto Team New Zealand in questa regata con Bmw Oracle. Sottotraccia per due round robin è sbucata all'improvviso, devastante. Ha difeso la destra alla partenza e nella prima bolina (complice anche il vento) ha schiantato la resistenza della barca americana, arrivata alla prima boa 52" più tardi. Una vita, su quella eredità i neozelandesi hanno infilato la 10ª vittoria di fila di questo secondo round robin, seppellendo gli americani alla seconda boa (1'13"). La corazzata Bmw era piuttosto ingolfata rispetto ad altre occasioni e così ha rimediato la terza sconfitta di questi round robin, la prima contro una grande.
SEMIFINALI - Da lunedì vedremo in acqua, dunque, le sfide Luna Rossa-Oracle e Desafio-New Zealand. In quest'ottica conforta vedere come è partito James Spithill, che ha letteralemente smolecolato Desafio (presentatosi al via con il secondo equipaggio) già in partenza. Nel corso della regata gli allunati hanno allungato approfittando di altri errori iberici. Chiusura alla grande per Mascalzone Latino Capitalia e +39 che hanno stravinto i loro confronti diretti, tutt'altro che scontati. Vittorie per k.o. rispettivamente su Victory Challenge e United Internet Team Germany. Gli avversari più vicini in classifica, a dimostrazione che l'Italia ha portato qui non solo quantità (3 consorzi), ma anche molta qualità.
dal nostro inviatoGian Luca Pasini




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Luna Rossa, favolosa prima

Splendido inizio della barca italiana nelle semifinali della Louis Vuitton Cup: battuta nettamente Oracle. La serie è al meglio delle 9 regate. Nell'altra sfida New Zealand senza problemi con Desafio

VALENCIA (Spagna), 14 maggio 2007 - Luna Rossa ha aspettato quasi un anno questo momento. Un anno per tornare a battere Oracle. Sembrava che negli ultimi mesi la barca americana di Larry Ellison fosse diventata invincibile, in molti hanno storto il naso quando a Luna Rossa sono toccati gli americani per questa semifinale della Louis Vuitton Cup. E invece al primo confronto senza ritorno: di quelli vita o morte, la barca americana è stata battuta nettamente da quella di Francesco De Angelis.
PROVA DI FORZA - Una prova di forza cominciata già nel box di partenza, Spithill ha preteso e ottenuto la sinistra la parte del campo di regata che secondo il tattico (Torben Grael) era la migliore. E il mago del vento brasiliano non ha sbagliato portando Luna Rossa a un clamoroso vantaggio al termine della prima bolina: 52" impensabile in una regata normale con brezza marina che arriva da Sud Est, viceversa in questa prima prova si è avuto un vento incostante come intensità e soprattutto come direzione che ha fatto cambiare più volte il corso alla regata.
GRANDI BOLINE - Bisogna avere fede. E' il titolo della prima poppa di Luna Rossa, il vento ballerino (combinato con una buona prestazione di Oracle) hanno fatto sobbalzare il cuore dei tifosi di Luna Rossa che nel secondo lato della regata, hanno perso addirittura 45". Arrivando a girare la boa solo con 7" di vantaggio sugli americani. Ma nella seconda bolina la barca di Francesco De Angelis costruisce il suo successo, importantissimo. Torben Grael sceglie ancora la parte giusta del campo di regata e consegna a Luna Rossa 1'21" di vantaggio all'ultima boa.Abbastanza per conquistare il primo punto su Bmw Oracle.
NEW ZEALAND OK - Nell'altra regata ci sono state molte meno emozioni, fin dal via i kiwi di Team New Zealand hanno tenuto a distanza gli spagnoli, a cui non è servita una tattica molto aggressiva in partenza. La barca di Dean Barker nella prima bolina ha costruito un solido vantaggio che non ha fatto altro che mantenere nel corso di una regata, con un vento molto instabile e rafficato. Questa era solo la prima giornata, per arrivare alla finale della Vuitton Cup servono 5 vittorie prima dell'avversario. Domani si ricomincia.
dal nostro inviatoGian Luca Pasini



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Riscatto Oracle
Luna Rossa k.o.

Nella seconda regata delle semifinali di Louis Vuitton Cup gli americani effettuano una grande rimonta e pareggiano la serie al meglio delle 9: 1-1. New Zealand sul 2-0 con Desafio

VALENCIA (Spagna), 15 maggio 2007 - L'ultimo urlo della Luna resta in gola agli uomini di Francesco De Angelis che per tre quarti di regata si sono immaginati come sarebbe stato affrontare le semifinali di Louis Vuitton Cup dal 2-0 che stavano costruendo e come sarebbe invece perdere una regata che sembrava già vinta.
AVVIO SUPER - Sembrava già vinta quando James Spithill ha messo alle corde Chris Dickson in partenza costringendolo a fare la figura del pendolare in tangenziale, partendo accodato a Luna Rossa subito dopo la linea, qualche secondo dietro. Nella prima bolina la barca italiana ha costruito un vantaggio che sembrava incolmabile: 58" per gli italiani alla boa di bolina. Ma fin dalla prima poppa Oracle ha iniziato la furibonda rimonta: che si è conclusa dopo due lati avvincenti in cui le due barche sono state anche vicinissime o lontanissime. Dickson e compagni avevano solo 20" al cancello di poppa e appena 14" all'ultima boa.
EPILOGO - Il razzo di poppa (così viene soprannominata la barca Oracle) non ha avuto difficoltà a completare la rimonta sulla barca italiana, che nell'ultimo lato non è più riuscita a difendere quella "miseria" di secondi che si era portata in dote ed è stata superata da quella di Dickson. Brucia ancora di più la sconfitta vista da questa prospettiva: ma gli americani nella seconda prova hanno dato tutto, o almeno molto. Restano i pregi mostrati dalla Luna Rossa: sullo stato di forma del suo timoniere e in parte anche del tattico, la barca fila. E anche molto bene, ma per avere ragione degli americani sarà dura. Nell'altra regata rispettato il copione: con la seconda vittoria dei neozelandesi di Emirates che hanno schiantato gli spagnoli di Desafio già al via. Mercoledì terza regata, altre emozioni.
dal nostro inviatoGian Luca Pasini





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